2014

Milan, Taarabt: «Rossoneri, credete in me: sarò il vostro Messi»

Pubblicato

su

MILAN SERIE A TAARABT – Intervistato dai microfoni del ‘Corriere dello Sport’, Adel Taarabt, talento marocchino in forza al Milan, ha parlato del bel momento che sta vivendo in rossonero: «Di me si è detto e scritto tanto, ma io preferisco rispondere sul campo. Quando ho saputo che c’era la possibilità di venire al Milan, ho fatto di tutto per realizzarla: è un’opportunità importante, che non devo assolutamente sbagliare. Ho qualche mese per convincere il Milan a riscattarmi».

QUALITA‘ – «L’inizio è stato buono, ma non sono sorpreso: conosco le mie qualità e so quello che posso dare. A chi mi ispiro? Balotelli mi piace, perché con un colpo di genio decide le partite. Anche Zidane era un grandissimo, ma io cerco di ispirarmi a Messi e Cristiano Ronaldo: spero di diventare come loro».

SFORTUNA – «Le mie qualità sono un dono di Dio, io ho solo imparato la tattica e sono migliorato. Sono convinto delle mie possibilità, ma anche consapevole che c’è ancora qualcosa che mi manca per fare il grande salto. Sino ad oggi sono stato un po’ sfortunato, perché se avessi avuto un po’ più di visibilità, venendo al Milan da giovane magari, avrei potuto fare di più».

SACRIFICIO – «Con Seedorf ho un ottimo rapporto e la nostra prima chiacchierata è stata molto piacevole: mi ha detto di non pensare al passato, perché lui avrebbe puntato molto su di me. Mi chiede un po’ più di sacrificio: io preferisco giocare da trequartista, stando sull’ala, invece, devo tornare a coprire. Ma va bene così. Juventus? Gran bella partita, spero di poter giocare».

NAZIONALE – «Io sono marocchino e sono fiero di giocare per la mia nazionale. Da giovane ho giocato nelle giovanili francesi ma, sentendo la marsigliese, non mi emozionavo. Non bisogna mischiare la religione con la politica: per le nostre donne il foulard è normale, può dare più fastidio di una mini gonna secondo voi?».

Exit mobile version