2016

Milan, Suso: la pedina inamovibile dello scacchiere rossonero

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Il maiorino Suso va a segno nel Derby della Madonnina ed entra nella storia del Milan. Merito suo e di mister Montella che ha creduto in lui e nelle sue indubbie qualità

Ogni allenatore ha le sue fisse, soprattutto per quanto riguarda il modulo o qualche giocatore che ritiene irrinunciabile: fu così anche per Suso con Sinisa Mihajlovic al Milan che, purtroppo per lui, ebbe poca fortuna sulla panchina rossonera. Una delle scelte che fece (e che poi portò Suso a essere mandato in prestito per sei mesi al Genoa) fu quella di panchinare il maiorino e preferirgli Honda. Sappiamo tutti com’è andata a finire: Suso al Genoa che va a segnare una doppietta nel Derby della Lanterna, condita da un’esultanza sotto la Sud per la quale ha rischiato di farsi rimettere apposto i connotati da Viviano e ora giocatore inamovibile nello scacchiere di Montella.

CONTINUITA’ CON MONTELLA – Fin dall’estate, come riporta Tuttosport, il maiorino Suso è stato al centro del progetto tecnico di Montella. Sempre scelto per essere titolare, sempre in campo partita dopo partita. La continuità, è cosa nota, permette ai giocatori con del potenziale di trovare i ritmi giusti e di potersi esprimere al meglio. Quello che Suso sta facendo, con delle giocate non solo produttive ma anche molto belle da vedere e che aiutano la manovra offensiva della squadra. Al valore sul campo corrisponde un aumento di valore economico, oggi il suo cartellino vale 20-25 milioni di euro. Motivo in più per cominciare a pensare ad un rinnovo di contratto, magari con un ritocco in favore del giocatore. Al momento la data di scadenza recita 2019, una volta conclusosi il passaggio di mano del Milan, sicuramente sarà una delle priorità da affrontare.
LOPETEGUI LO OSSERVA – Difficile pensare che Suso non sia uno dei prossimi talenti della nazionale spagnola. Ovviamente la concorrenza è alta, ma la sua giovane età potrebbe permettergli di mettere nel mirino anche la convocazione con la Roja. Dopotutto Lopetegui è stato il suo allenatore nelle Under19  quando gli spagnoli vinsero contro la Grecia nel 2012 e nell’ultime convocazioni lo ha inserito nella lista dei “supplenti”.

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