Resta in bilico il tecnico olandese, mentre l’ex Zenit si inserisce per la prossima stagione.

MILAN SEEDORF SPALLETTI – Nonostante la situazione resti difficile, Clarence Seedorf non si lascia intimidire. Serve una svolta contro la Fiorentina, perché la classifica sta peggiorando ed insieme anche la qualità del gioco. Tutto fermo, tutto come prima in casa Milan, perché il presidente Silvio Berlusconi, che ha telefonato all’allenatore olandese, non ha fornito rassicurazioni, rimandando al termine della stagione i discorsi sul futuro. Nessuno si augura un altro ribaltone in panchina, ma le riflessioni sul possibile successore non mancano.

I CANDIDATI – Stanno calando le quotazioni di Filippo Inzaghi, che rischierebbe di “bruciarsi” come Seedorf, mentre sono in crescita quelle di Luciano Spalletti, che potrebbe diminuire le proprie richieste economiche a fronte di una ricca buonuscita dallo Zenit San Pietroburgo. Se, però, come riportato da “Tuttosport”, dovesse prevalere la linea dei “milanisti”, allora prenderebbe quota l’ipotesi Roberto Donadoni, ora alla guida del Parma. E intanto Tassotti resta in preallarme, perché in caso di tracollo a Firenze sarà lui il traghettatore fino al termine della stagione.