Milan, Seedorf a Sky: «Passo indietro per il risultato, positivo lo spirito» - Calcio News 24
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2014

Milan, Seedorf a Sky: «Passo indietro per il risultato, positivo lo spirito»

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NAPOLI MILAN – E’ da poco giunta al termine la gara tra Napoli e Milan valida per la giornata numero ventitré del campionato italiano di Serie A. Allo stadio San Paolo di Napoli le due squadre hanno smesso di darsi battaglia e ai microfoni di Sky Sport qualche istante dopo il triplice fischio ha parlato il tecnico dei rossoneri Clarence Seedorf.

LE DICHIARAZIONI – Così Seedorf: «Le lacrime di Balotelli? Siamo stati giocatori e ci sono momenti in cui qualcuno reagisce con le lacrime e ho visto tanti calciatori piangere, nulla di particolare. Passo indietro? Per il risultato sì, ma io ho visto tante cose perchè abbiamo preparato la partita in un modo, Honda e Kakà con la febbre e tutto diventa più complicato e non avevamo giocatori per fare il mio gioco. Ho spostato Abate alto ma l’ho visto in diffocltà e ho spostato Emanuelson in avanti per non sprecare un cambio. Taarabt si è presentato bene, con tanta qualità e con il gol. Se avessi avuto Kakà in condizione avrebbe giocato ma ho dovuto avanzare Abate per emergenza, i giocatori non sono in grandissima forma fisica e stiamo lavorando anche sotto questo aspetto. Mexes capitano? Abbiamo tanti centrali, lui è stato fuori per un po’ e pensavo che potesse essere un’ulteriore motivazione e responsabilità perchè ha avuto poco spazio. Montolivo? Lo vedo bene, in questo momento bisogna fare una pianificazione e in Champions non posso arrivare senza aver mai giocato con De Jong ed Essien e abbiamo bisogno che Michael prenda il ritmo partita perchè ha giocato poco. Oggi non ci siamo spaccati, ci siamo dati una mano, io ho visto tante cose positive e in questo momento i nostri problemi sono chiari a tutti e lavoreremo per migliorare. Balotelli? Deve crescere, contro il Cagliari ha fatto un’ottima gara, oggi ha sfruttato poco la profondità e sono contento che lui abbia ancora tante cose da migliorare, ci vuole tempo e tutti giochiamo male qualche volta e non è un grande problema».