UDINESE MILAN – E’ da poco giunta al termine la gara tra Udinese e Milan valida per la giornata numero ventisette del campionato italiano di Serie A. Allo stadio Friuli di Udine le due squadre hanno smesso di darsi battaglia e ai microfoni di Sky Sport qualche istante dopo il triplice fischio ha parlato il tecnico dei rossoneri Clarence Seedorf.

LA PARTITA – «C’è delusione, quando si perde non si è mai contenti e certamente di più quando certi errori possono essere evitati. Io ho chiesto subito di voltare pagina e di non pensare più a questa partita, bisogna già pensare all’Atletico. I giocatori ci hanno provato, hanno dato quello che avevano, Montolivo ha fatto 90 minuti in settimana contro la Spagna, anche altri hanno giocato in settimana, ci voleva più cattiveria sotto porta, nel primo tempo siamo arrivati bene in zona gol, abbiamo visto anche oggi tante parate del portiere».

L’ATLETICO – «Noi siamo convinti che è una partita di calcio e si può vincere. La gara d’andata l’abbiamo vista tutti e dobbiamo ripartire da quella prestazione».

GLI ERRORI – «Gli errori sono stati nei concetti, l’Udinese gioca sugli errori degli avversari per poi ripartire, ci sono stati certi errori nei passaggi, bisognava evitare la zona centrale, poi c’è la bravura dell’avversario ovviamente, poi nel gol c’è qualche lettura individuale che non è andata bene e ha pregiudicato tutto. Noi dobbiamo ripartire dalle nostre buone prestazioni e non cancellare quanto di buono fatto fino a questo momento».

IL COLLETTIVO – «Questo parte tante volte dalla lettura individuale. E’ chiaro che quando si sentono di poter spingere qualcuno non è in grado di accompagnare. Ma siamo stati equilibrati, siamo riusciti a coprirci bene e loro riuscivano a ripartire bene e noi ci siamo allungati. La squadra ha cercato assieme di fare qualcosa di buono. Nel secondo tempo abbiamo fatto qualche cambio pensando a martedì, volevo togliere Muntari già ammonito, Kakà ho cercato di tenerlo fuori, a Balotelli dovevo dare questi minuti per vedere come reagiva».

HONDA – «Ha fatto buone gare contro Cagliari e Sampdoria, oggi ha fatto qualche buona giocata ma deve darsi il tempo di entrare nei meccanismi del calcio italiano. Io l’ho visto partire dalla destra per poi rientrare anche in Nazionale, e il tempo sarà la sua miglior medicina».