2015

Luiz a San Siro e Sinisa torna a sorridere: Milan-Sassuolo termina 2-1

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Buon Diavolo nella ripresa che, grazie ai preziosi gol dei suoi gioielli sudamericani, sconfigge dei neroverdi troppo rinunciatari

Terminata a San Siro Milan-Sassuolo valevole per la nona giornata del campionato di serie A TIM 2015/2016. Vittoria in extremis del Diavolo per 2-1 grazie a due azioni da fermo (leggi un penalty di Bacca ed una punizione di Berardi) più una frustata di testa targata Luiz Adriano. Vediamo la sequenza dei gol: rigore trasformato dal numero 70 milanista al 31′ (con relativa espulsione dell’estremo difensore neroverde Consigli), pareggio al 53′ del Sassuolo grazie ad una punizione a giro dello stesso Berardi male interpretata dall’esordiente assoluto Donnarumma e rete risolutrice del brasiliano ex Shakhtar all’86’ su azione da calcio d’angolo. Per Sinisa Mihajlovic l’ultimo successo in ordine di tempo restava l’exploit con l’Udinese (22 settembre scorso, più di un mese fa). Da oggi può tornare a sorridere, nonostante il gioco milanista – va detto – resti altamente opinabile e deficitario di reali ‘condottieri.

PRIMO TEMPO (UNO SPARO ROSSONERO NEL BUIO) – Il massimo del risultato col minor sforzo. Esorcista permettendo, il Milan porta negli spogliatoi il suo vantaggio (momentaneo) sul Sassuolo grazie ad una fiammata del suo giocatore più pericoloso. Ovvero il colombiano Carlos Bacca, che liberatosi tutto solo di fronte a Consigli, si fa abbattere guadagnando in un colpo solo un rigore prezioso come l’aria e l’espulsione del numero 47 emiliano. Siamo al 30′ del primo tempo, Berardi si becca un giallo per proteste e San Siro si sveglia improvvisamente dalla sua pennichella pomeridiana provocata da un Diavolo indolente e da una compagine neroverde salita al Meazza solo per limitare i danni. Prima, al 19′, c’era stata una bella girata al volo di Jack Bonaventura finita alta sopra il sette e qualche intervento di routine del sedicenne Gianluigi Donnarumma (esordio assoluto in serie A per questo giovane di Castellammare di Stabia) ben supportato/coccolato dal tifo rossonero altrimenti molto critico verso la solita dirigenza e gli altri dieci in campo. Ma ora, dicevamo, siamo giunti al momento clou: Bacca va sul dischetto, tira a mezza altezza ed il nuovo entrato Pegolo (che ha preso il posto di Floro Flores) non può che raccogliere in rete. Milan 1 Sassuolo 0 al primo reale pericolo dell’undici di Mihajlovic: il calcio è bizzarro. Talmente imprevedibile che le segnature potrebbero essere addirittura due nei minuti di recupero se l’onnipresente ex goleador del Siviglia non fosse anticipato all’ultimo da Vrsaljko su bella imbeccata di un Alessio Cerci che – udite, udite! – fino ad ora si sta guadagnando la pagnotta. Squadre negli spogliatoi, se ne riparla tra quindici minuti.

SECONDO TEMPO (IL LAMPO DEL SIGNOR LUIZ) Nonostante un inizio da calende greche (pareggio di Berardi su grandiosa punizione dalla distanza al 53′: duole ammetterlo ma il giovanissimo Donnarumma, a livello di riflessi, qualche colpa ce l’ha…), questo della ripresa è decisamente un altro Milan che – tanto per chiarire il concetto – ci crede di più tenendo spesso e comunque il pallino del gioco. Rinfrancato dai cambi azzeccati del suo contestato allenatore che fa fuori senza troppe riserve i due muli di centrocampo Poli e Kucka (entrambi autori di una prestazione insufficiente) per inserire prima Luiz Adriano e poi un pimpante Bertolacci, il Diavolo trova finalmente il gol della vittoria a quattro minuti scarsi dal novantesimo su rapinoso stacco di testa dello stesso brasiliano originario di Porto Alegre. Ci sta visto che un Sassuolo decisamente opaco passa buona parte di questi secondi 45 minuti a difendere un pareggio che molti, in casa neroverde, avranno ritenuto più che dignitoso in relazione al primo obbiettivo stagionale (leggi: terza salvezza di fila per il team di Di Francesco). Ma nel calcio, come nella vita, vige una regola d’oro: mai vendere la pelle dell’orso prima di avercelo ucciso. Anche e soprattutto nel caso di questo macchinoso e deficitario Milan che, nonostante resti afflitto da molte carenze tecniche, sa metterci un bel po’ di anima fino all’ultimo. Tant’è che, ad oltre un mese di distanza, torna ad assoporare il gusto dei tre punti, sicuramente meritati. Si attendono ora repentine conferme col Chievo tra appena tre giorni e una prova della verità domenica prossima nella tana della Lazio. Altrimenti si tornerà a parlare con insistenza – brrrr, che paura! – dell’esorcista…

Marcatori: 31′ Bacca (rig.), 53′ Berardi, 86′ Luiz Adriano

Ammoniti: 31′ Berardi, 33′ Abate, 71′ Cannavaro, 87′ Missiroli 

Espulsi: 29‘ Consigli

Arbitro: Rocchi di Firenze

MILAN (4-3-3): Donnarumma; Abate, Alex, Romagnoli, Antonelli (60′ Luiz Adriano); Kucka (70′ Bertolacci), Montolivo, Poli; Cerci (89′ Honda), Bacca, Bonaventura. All.: S. Mihajlovic

SASSUOLO (4-3-3): Consigli; Vrsaljko, Cannavaro, Acerbi, Peluso; Laribi (70′ Sansone), Magnanelli, Missiroli; Berardi (76′ Terranova), Defrel, Floro Flores (30′ Pegolo). All.: E. Di Francesco

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