2013

Milan, sarà rivoluzione: via Allegri, caccia ai soci

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La proprietà rossonera si muove su due fronti: tecnico e finanziario.

MILAN BERLUSCONI ALLEGRI – La distanza tra il Milan, inteso come proprietà, e Massimiliano Allegri permane. Non lo testimonia solo l’uscita di Barbara Berlusconi, che ha chiarito il peso della telefonata prima della sfida contro il Barcellona di suo padre al tecnico rossonero, ma il fatto che il Cavaliere stia lavorando sotto traccia ad un nuovo progetto. Sul piano tecnico, dunque, torna viva la pista Clarence Seedorf, che di recente ha avuto un nuovo contatto con la famiglia. La posizione di Allegri fino a giugno sembra salda, ma in caso di eventuale crosso verrebbe promosso in panchina Tassotti, magari con Filippo Galli, in attesa del nuovo corso. Il nome di Seedorf non è il solo: secondo il “Corriere della Sera”, l’amministratore delegato Adriano Galliani stima molto Filippo Inzaghi, che sta facendo bene con la Primavera, e non disdegnerebbe l’arrivo di Cesare Prandelli.

NUOVI INVESTITORIValentino Valentini, storico collaboratore di Berlusconi, volato a Dubai ed Abu Dhabi per cercare un socio forte, è tornato in Italia a mani vuote: come riportato da “Tuttosport”, manca la volontà di entrare attivamente in un club italiano. La famiglia Al Maktoum, che continuerà a finanziare come sponsor attraverso la Emirates (è in arrivo il rinnovo della partnership), ma non intende andare oltre. La pista che porta ad Abu Dhabi non è altrettanto percorribile: la famiglia Al Nahyan, che ha fondato l’Etihad Airways e messo le mani sul Manchester City, non diventerebbe mai socia di un club che ha come sponsor principale la linea aerea concorrente. Resta aperta, invece, la pista degli arabi del Qatar: quelli che Valentini aveva incontrato in Sardegna e che sono proprietari del Paris St Germain.

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