2013
Milan, Sacchi: «Gioco e organizzazione contro Barcellona»
CHAMPIONS LEAGUE BARCELLONA MILAN SACCHI – In occasione della gara di ritorno degli ottavi di finale di Champions League tra Barcellona e Milan, decisiva per l’accesso ai quarti, Arrigo Sacchi ha pubblicato sulle colonne de La Gazzetta dello Sport un editoriale sulla partita, dispensando consigli ai rossoneri per battere ed eliminare i blaugrana: «A confronto Barcellona e Milan, la più grande storia degli ultimi venticinque anni, una partita decisiva per continuare a sognare per sperare di ampliare la propria gloria e palmares. I rossoneri hanno vinto sorprendentemente all’andata sconfiggendo nettamente i mostri sacri catalani. Gli uomini di Allegri autori di una prestazione tattica/difensiva quasi perfetta hanno imbrigliato Messi, Iniesta e compagni evidenziandone i limiti di forma in contrapposizione alla loro esaltante crescita», l’incipit dell’ex grandissimo allenatore, che dopo aver tracciato un bilancio ed analizzato il momento delle due squadre, ha puntato sull’impresa del Milan: «E’ alla portata dei rossoneri: dovranno ripetere la partita dell’andata con ancora più convinzione e personalità, ribattere colpo su colpo con ripartenze veloci servirà a dare tranquillità a loro e preoccupazione agli avversari. Gli uomini di Max dovranno essere compatti, un collettivo ben posizionato e connesso dove tutti collaborino e tutti siano in posizione attiva con la palla e senza. L’organizzatore del gioco produce una sinergia che moltiplica idee, autostima e personalità. Sarà importante aspettare l’avversario a metà campo e fare una barriera fra la metà campo e la difesa, non permettere loro di giocare tranquilli: pressarli, raddoppiarli, marcarli, anticiparli e ripartire con contrattacchi rapidi e letali. Non subire le loro ripartente veloci grazie ad una organizzazione adeguata, non star indietro con troppi giocatori, le chiusure preventive saranno fondamentali come allentare la pressione con una buona gestione dell’attacco. Non dare spazio consentirà di mettere a nudo la precaria condizione avversaria così come gli attacchi veloci metteranno in evidenza una loro organizzazione difensiva non priva di errori. Il collettivo, l’organizzazione, la velocità, gli smarcamenti in profondità, i tagli degli attaccanti daranno personalità e respiro. I giocatori che potrebbero essere decisivi: per il Barça Messi e Iniesta, per il Milan il gioco e l’organizzazione. C’è tutto per passare il turno, un grande in bocca al lupo».