2016
Milan, Sacchi: «Consigliai Sarri a Berlusconi»
Arrigo Sacchi può essere annoverato tra le fila degli allenatori che hanno cambiato il calcio italiano. Ora parla così di un suo pupillo
Sacchi parla del suo passato al Milan e del suo rapporto con il presidente Silvio Berlusconi ai microfoni di Radio Sportiva: «Il Presidente è stato impeccabile con me: non mi ha mai tolto autorevolezza nello spogliatoio e, nonostante io abbia commesso qualche errore come tutti, non mi ha mai creato problemi. I risultati sono chiari: è il miglior presidente della storia del calcio. Purtroppo l’Italia è un Paese che non guarda al futuro, ma Silvio ha saputo segnare il rinascimento del nostro calcio».
MANCATO ROSSONERO – Sacchi continua, svelando un retroscena di mercato: «Se il Presidente mi avesse dato ascolto, Maurizio Sarri siederebbe sulla panchina rossonera da due stagioni». Quindi continua con il ritratto del massimo dirigente del Milan: «All’epoca Berlusconi scelse me che non ero nessuno, io poi firmai in bianco. Ero contento ogni volta che giocavamo bene, ma il ricordo migliore resta la vittoria contro la Steaua nel 1989. Cosa auguro a Silvio? Di vivere a lungo, serenamente. Se lo merita. Ha talmente tanta passione ed entusiasmo che non basterebbero tre persone per assomigliargli». E magari con Sarri avrebbe scritto l’era Sacchi 2.0.