2020

Milan Roma: Giacomelli imbarazzante, ma il Var era in coprifuoco?

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Il posticipo Milan-Roma ha riportato in prima pagina le polemiche arbitrali, complice un Giacomelli disastroso e la totale inefficienza dell’addetto Var Nasca

Ci risiamo, dopo settimane di (relativa) tranquillità, ecco riesplodere puntualmente il caos arbitraggi in Serie A. La direzione di Giacomelli in Milan-Roma è stata oggettivamente pessima, tuttavia forse ancor peggiore è stato il rapporto con il Var, mai così ininfluente nella condotta di gara.

Inutile girarci attorno, nel mirino della critica c’è il fischietto triestino e, in particolare, i due rigori concessi con dabbenaggine. I contatti Pedro-Bennacer e Calhanoglu-Mancini interpretati come abbagli colossali. Penalty che non sarebbero accettabili nemmeno in Terza Categoria, figuriamoci ai massimi livelli del calcio italiano. Urgono riposo e riflessione per il Giacomelli.

Ma ancor peggiore è stato il comportamento del Var, per l’occasione Nasca coadiuvato da Vivenzi in versione Avar. Una coppia di fantasmi che ha concesso carta bianca a un direttore di gara presuntuoso nel non chiedere ausilio tecnico. Resta però inspiegabile l’immobilismo del famigerato duo davanti ai monitor, probabilmente sopraffatto dal clima di coprifuoco generale che sta eclissando Milano. La risposta in realtà è più semplice di quanto si possa credere: il Var c’è e funziona benissimo, sono sempre gli uomini a sbagliare.

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