Milan, retroscena Donnarumma: la lite con Mirabelli per il ruolo di Antonio

Cosa c’è dietro il caso Donnarumma? Il retroscena: lite con Mirabelli

Gigio Donnarumma è di nuovo su tutti i giornali. Il dibattito si infiamma, in attesa di una presa di posizione ufficiale da parte del diretto interessato: davvero si è sentito «violentato» dal Milan al momento del rinnovo di contratto? E la questione dirimente è il mancato inserimento della clausola rescissoria inizialmente stabilita tra le parti? La verità potrebbe essere un’altra. Come riferito dall’edizione cartacea del quotidiano campano Metropolis, infatti, la situazione potrebbe essersi incrinata in maniera importante a causa del fratello di Gigio, il maggiore Antonio Donnarumma.

Arrivato in estate al Milan per recitare il ruolo di secondo portiere, Antonio non ha visto il campo né con Montella, né con Gattuso. Un trattamento che a quanto scrive Metropolis non sarebbe piaciuto alla famiglia Donnarumma – ferma alle parole di Mirabelli alla presentazione dei due ragazzi – convinta che Antonio avrebbe fatto da dodicesimo al fratello minore. Secondo il retroscena in questione «già in due occasioni (con Gigio a Milanello e con il papà Alfonso prima della partita con il Napoli), ci sono stati dei confronti, anche piuttosto accesi durante i quali non sarebbero stati graditi i toni utilizzati dal direttore sportivo del Milan».

Dopo questi scontri, la famiglia dei portieri rossoneri ha chiesto un incontro chiarificatore con Fassone in persona e in questo impasse avrebbe provato ad inserirsi nuovamente Raiola, consapevole che un eventuale assalto da parte della tifoseria del Milan provocherebbe una frattura – questa volta insanabile – tra il club di via Aldo Rossi e Gigio. Un piano quasi diabolico, un piano alla Raiola.