2009
Milan, per Abbiati pronto il ritorno in Azzurro?
Sono passati quasi undici anni da quel volo all’incrocio sul destro di Bucchi nella partita che regalò il sedicesimo scudetto all’allora Milan di Zaccheroni in un caldo pomeriggio di Perugia. OggiÃ? i rossoneriÃ? sono a un passo dal riportare a casa quello scudetto che manca dalle parti di via Turati da sette anni anche grazie a Christian Abbiati che nella vigilia di Pasqua bresciana, ha riportato i tifosi rossoneri indietro nel tempo fino a quel 23 maggio 1999 – quando ancora era un ragazzino – sfoderando una parata salvarisultato su Diamanti – anche ora che ragazzino più non è – molto simile per atleticità e importanza.
Il probabile 18esimo scudetto rossonero, oggi come allora, avrà la firma del portierone rossonero ben leggibile sul trofeo dopo una stagione straordinaria fatta di qualche infortunio e tante parate decisive nei momenti che contano. La ‘Briciolina’ del 1999 è ormai un’opera d’arte fatta e finita, capace di trasformare in cerchio una carriera che dopo i primi anni ad alto livello sembrava destinata a rimanere un’anonima parabola discendente.Ã? Esordire vincendo un scudetto da protagonista alla prima annata rossonera, partendo come terzo portiere e diventando titolare per una serie incredibile di coincidenze, fece sbandare un po’ il buon Abbiati che negli anni subito successivi a quel 1999 riuscì ad esprimersi a buoni livelli solo a fasi alterne fino all’arrivo di Nelson Dida, il brasiliano che spense i riflettori attorno a lui facendolo accomodare in panchina. Da lì l’inizio delle incomprensioni che portarono alla cessione del 2005 al Genoa di Preziosi con un biglietto di sola andata cheÃ? si trasformò subitoÃ? in unÃ? andata e ritorno per la retrocessione dei rossoblu nell’allora C1Ã? per il famoso caso Venezia.
I successivi prestiti torinesi, l’esperienza a Madrid e il rifiuto di passare al Palermo nell’estate del 2008 sembravano aver fatto scorrere i titoli di coda sulla storia rossonera di Abbiati che invece nelle ultime due stagioni ha subìto un’impennata decisiva. Il volo su Diamanti ha suggellato un’annata straordinaria con interventi salvarisultato in momenti delicati, basti ricordare l’ultimo miracolo nel derby. Con 18 reti al passivo, merito anche di una grande difesa costruita da Allegri, è il portiere meno battuto della Serie A, valore aggiunto anche per i fantallenatoriÃ? con la Nazionale, anche se improbabile, che non è più vissuta come un miraggio, anzi.
Ecco l’unico rimpianto – se di rimpianto si può parlare – riguarda proprio la Nazionale. Cesare Prandelli d’altronde è stato chiaro: per l’Italia non prenderà in considerazione i vari Abbiati, De Sanctis o Storari per permettere ai giovani di crescere a fianco di Buffon. Poco male per un giocatore, come il rossonero, che di esperienze tra Europei e Mondiali (2000 e 2002)Ã? ne ha già avute ma che sicuramente potrebbe far comodo al giro azzurro. Ma non è detto che il cerchio della sua carriera non si possa chiudere perfettamente, anche se di fare il secondo in Azzurro non sembra averne intenzione.
Fonte | Sportmediaset.it