2015

Menez salva la panchina ad Inzaghi: Milan-Parma termina 3-1

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Il francese segna su rigore ed azione, poi chiude Zaccardo; per i gialloblu ci pensa l’ex Nocerino

ll Milan conquista i suoi primi tre punti del 2015 con una partita a due facce nell’ambito della 21esima giornata del campionato di serie A 2014/2015. Primo tempo rossonero più spento (salvato da un rigore di Menez concesso giustamente da Doveri per un erroraccio dell’uruguagio Rodriguez) e ripresa nettamente sugli scudi. Alla fine la partita termina 3-1 con doppietta di Jeremy Menez, acuto di Zaccardo e gol dell’ex firmato da Nocerino (alla lista si potrebbe aggiungere il già citato Zaccardo visto che ha trascorsi parmensi). Resurrezione milanista? Troppo presto per dirlo. Di certo la vittoria di stasera vale oro e porta un po’ di respiro in vista della sfida (impossibile?) con la Juventus di sabato prossimo nel temibile Stadium sabaudo.

PIPPO, ABBIAMO UN PO’ DI PROBLEMI – Cose dell’altro mondo. Quella di stasera doveva essere l’ultima chance per Inzaghi di tenersi stretta la panca rossonera e invece in questi primi 45 minuti del Mezza ecco sbucare il Parma. Una equipe, quella di Donadoni, ben messa in campo che imbriglia subito nella sua ragnatela le scarse velleità milaniste figlie di una poverta di schemi sempre più eloquente. Nonostante ciò il vantaggio sorride al Milan grazie ad una ingenuità dei ducali: sbadataggine al 17esimo di Rodriguez che tocca maldestramente col braccio un appoggio di testa di Zaccardo e rigore sacrosanto fischiato da Doveri. Tira Menez (già 6 gol dal dischetto quest’anno) che spiazza senza problemi Mirante. Al 24esimo giunge però, gelido come una coltellata, il pareggio del Parma: dormita colossale della difesa milanista sulla punizione di Galloppa e Rodriguez si fa perdonare il penalty appoggiando al liberissimo Nocerino che sigla l’inevitabile gol dell’ex. Il pubblico comincia a rumoreggiare ed allora il Milan si lancia ansiogeno in avanti cercando di combinare qualcosa: al 32esimo ci prova Rami su punizione dal limite destro, ma la palla s’infrange sul palo. Tre minuti dopo tocca al belga Van Ginkel crossare stavolta dalla sinistra: Mattia Destro (il grande atteso della notte di San Siro) stacca di testa, ma la palla si perde di poco oltre la traversa. Potrebbe essere la riscossa del Diavolo che ora ci crede maggiormente e invece l’ultimo brivido del primo tempo è ancora gialloblu: Diego Lopez salva prima su Varela e poi – su amnesia incomprensibile di Rami – neutralizza anche su Nocerino pronto solo a spingerla in rete da due passi. Miracolo dello spagnola e si torna negli spogliatoi: Milan agitato e costantemente nel panico, Parma più equilibrato nel conseguire un giusto pareggio. Ed Inzaghi, per ora, trema. Non solo per il freddo pungente…

TUTTA UN’ALTRA MUSICA – Il Milan si sveglia di botto e con lui pure Alessio Cerci che al 57esimo appoggia subito sul tonicissimo Menez: slalom del francese in una difesa parmense troppo statica e shoot vincente nell’angolino lontano con Mirante spettatore non pagante. Ora il Diavolo è decisamente più spavaldo, il Parma ha sempre meno benzina (la partita con la Juventus di Coppa Italia di mercoledì scorso comincia a farsi sentire…) e al 74esimo Cerci sfiora il terzo gol calciando violentemente di destro, ma Mirante è stavolta pronto. Terza segnatura che arriva comunque due minuti più tardi grazie ad un ritrovato Zaccardo: l’ex campione del mondo di Germania 2006 chiude il match con un piattone sparato dall’area piccola dopo un servizio al bacio del solito Menez. Ultima occasione per i sempre più spacciati gialloblu al 84esimo con il nuovo entrato Haraslin che ipnotizza Honda e serve lesto per Galoppa. Il sinistro dell’italiano (cresciuto nel vivaio della Roma) meriterebbe miglior sorte, ma stasera Diego Lopez piglia anche le mosche. Triplice fischio dell’arbitro capitolino, finisce 3-1 e Galliani dalla tribuna fa un bel sospiro di sollievo.

UN PASSETTINO ALLA VOLTA Per il Diavolo – facili ironie a parte – quelli di stasera sono davvero tre punti d’oro. Guadagnati contro l’ultima della classe, ok, ma pur sempre bottino di pregiato metallo aureo. Un po’ perchè gli Inzaghi-boys non vincevano da prima di Natale (quel clamoroso 2-0 al Napoli nel frattempo sempre più terzo in classifica), un po’ perché finalmente la reazione c’è stata. Ed ora sotto con la Juventus nel catino dello Stadium. Sarà una settimana molto calda in quel di Milanello e chissà che nei muscoli di tanti rossoneri (Cerci in primis che sentirà aria di derby, ma anche Destro e il rientrante Bonaventura) non scatti una sorta di ritrovato orgoglio…

IL TABELLINO
Marcatori: Menez (rig.) 17′, Nocerino 24′, Menez 56′, Zaccardo 75′ 
Ammoniti: Gobbi 20′, Van Ginkel 21′, Lucarelli 31′, Destro 37′, Mariga 62′
Espulsi: nessuno
Arbitro: Doveri

MILAN (4-4-2): Diego Lopez; Zaccardo, Rami, Alex, Bocchetti; Honda, Poli, Van Ginkel (Essien 46′), Cerci; Destro (Muntari 73′), Menez (Pazzini 80′). All: Filippo Inzaghi.

PARMA (4-3-3): Mirante; Costa, Santacroce (Rispoli 60′), Lucarelli, Gobbi; Galloppa, Mariga (Mauri 65′), Nocerino; Rodriguez C, Palladino, Varela (Haraslin 77′). All: Roberto Donadoni.

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