2013
Milan, Paolo Berlusconi: «Silvio regista del duo Galliani-Barbara»
Il fratello del Cavaliere a tutto campo sui temi rossoneri.
MILAN PAOLO BERLUSCONI – Intervenuto ai microfoni di “Milan Channel”, il vicepresidente Paolo Berlusconi ha parlato della svolta indonesiana dell’Inter: «Saremmo soddisfatti se la squadra dei cugini continuasse su questi livelli, non avendo ancora vinto una partita (ride, ndr). Tornando seri, abbiamo assistito con rispetto a questa decisione, sicuramente molto sofferta. Se Moratti ha deciso di lasciare, vuol dire che è il segno del cambiamento dei tempi. E’ anche una decisione morale per non mettere a repentaglio un gruppo. Quanto accaduto di recente fa capire che si vuole invece male al calcio, come per il fango su Gattuso e Brocchi. Spero che le persone coinvolte senza motivo lascino correre senza preoccuparsi troppo».
ANNATA – In merito, invece, al cammino stagionale del Milan: «Non è stato un anno di gloria, ma di lotta. Subiamo ancora questa situazione di crisi economica, dobbiamo accettare che il Milan di oggi non è la squadra che dominava ovunque. Ci stiamo rafforzando, prima con il ritorno di Kakà, poi con l’arrivo di Honda e altri giocatori, avremo un Milan migliore».
ASSETTO SOCIETARIO – Sul CdA di ieri ha poi aggiunto: «E’ stato diverso, perché si è data una nuova configurazione al club. Galliani porta l’esperienza, Barbara l’entusiasmo di una giovane ragazza che vuol fare, come tutti i giovani è molto spontanea. C’è la regia di Silvio, che ha saputo trovare una soluzione a queste due realtà».
SUPERMARIO – Su Mario Balotelli: «E’ evidente la maturazione, sta facendo un grosso sforzo. Si contiene e ora sta diventando l’erede di Sheva e Ibra. E’ un ragazzo che ci potrà dare tante soddisfazioni».
STADIO – Paolo Berlusconi ha concluso con il tema stadio: «E’ fondamentale. In Italia siamo bravi a farci male da soli, creando norme che portano difficoltà».