2013
Milan, obiettivo rinascita: ecco il decalogo da cui ripartire
MILAN ALLEGRI – La rimonta è l’obiettivo, perché nulla è impossibile e le due vittorie di fila del Milan hanno restituito entusiasmo al Milan, che può davvero dare la svolta alla sua stagione. Ci sono ben dieci motivi per cui Massimiliano Allegri può guidare la rinascita del club rossonero e li ha evidenziati stamane “La Gazzetta dello Sport“:
1- Allegri: un allenatore nuovamente stabile sulla panchina non può che giovare al gruppo (oltre che a se stesso). Anche per togliere eventuali alibi alla squadra.
2- Autostima: quando si interrompe un periodo negativo, di solito i giocatori tornano di colpo a ricordarsi ciò che sono capaci di fare. Più si vince, e più si è consapevoli.
3- Balotelli: ha ripreso a segnare e, cosa più importante, a giocare per la squadra. Certo, le balotellate sono sempre in agguato, ma la classifica migliore, l’ambiente più sereno e i gol sono l’antidoto migliore.
4- Difesa riassestata: meccanismi finalmente messi a punto: altrimenti a Catania, con un portiere e quattro difensori tutti non titolari, sarebbe finita molto peggio.
5- Gol: è una cooperativa, non sono solo gli attaccanti ad andare a segno. Insomma, se il Balo stecca, ci sono Muntari, Poli e Montolivo. E, all’occorrenza, anche Zapata e Mexes.
6- Infortunati al rientro: piano piano si inizia a intravvedere qualche raggio di luce. El Shaarawy è tornato a disposizione, per sabato a Livorno torneranno Abbiati, Mexes e De Sciglio, Pazzini ha ripreso a lavorare col gruppo.
7- Kakà: ha preso per mano la squadra con i piedi e con la testa, spiegando come andrebbe interpretata ogni partita e come si deve lavorare in settimana. In più, sta andando a segno con regolarità e per andare al Milan si è dimezzato lo stipendio.
8- Sistema di gioco: Il ripristino dell’«antico» e amato albero di Natale sta garantendo equilibrio, oltre a esaltare le caratteristiche di alcune individualità. Ma in questi anni Allegri è riuscito a impostare diversi sistemi, che potranno essere utili a seconda dell’avversario o delle proprie esigenze.
9- Società: dopo l’intervento in prima persona di Silvio Berlusconi è stata fatta un po’ di chiarezza sulla spartizione di ruoli e cariche. I dissidi non sono spariti, però fino alla settimana scorsa la situazione era molto peggiore.
10- Tifosi: pace sancita ufficialmente nel dopogara di Catania, quando i giocatori sono andati a lanciare le maglie sotto il settore ospiti. La dura contestazione di Milan-Genoa è ormai sbiadita..