2020

Milan, non solo lo stadio: ecco il progetto di crescita di Elliott e Rangnick

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Aspettando Ralf Rangnick il Milan starebbe pensando a un progetto di rilancio triennale: ecco tutti i dettagli

La costruzione del nuovo stadio per il Milan è fondamentale se si vuole tornare ai fasti del passato ma, come sottolinea la Gazzetta dello Sport, non è l’unico obiettivo che Singer ed Elliott si sono prefissati. Il nuovo impianto fa parte di un progetto più articolato che ha come obiettivo quello di riportare il club ai vertici del calcio in tre anni.

L’uomo scelto per guidare la rivoluzione, manco a dirlo, è Ralf Rangnick. Il progetto è ridisegnare un club parametrato ancora sulle regole di un calcio da mecenati, che non esiste più. Quindi, progetto a medio termine, ricavi da recuperare sfruttando l’appeal del marchio. Il Milan ha, si calcola, 400 milioni di tifosi nel mondo. È uno dei dati cardine delle strategie future. Servono giocatori di prospettiva, ingaggi sopportabili, serve una base per ricostruire il Milan che tutti hanno apprezzato nel mondo e che aveva un valore anche a livello commerciale altissimo.

Ma la proprietà ha bene in testa il concetto base: il core business è la squadra, sono le prestazioni sportive, da lì parte la fama di un club e la sua possibilità di essere spendibile con gli sponsor. Dunque, nuovo stadio e non soltanto. Molti giocatori sono passati sotto la lente di ingrandimento del capo scouting Geoffrey Moncada e di Hendrik Almstadt. Uno degli ultimi nomi sul mercato che piacciono al Diavolo è quello del difensore centrale dello Sporting Lisbona Eduardo Quaresma, classe 2002. Poi ci sono le necessità che dovranno essere affrontate: rinnovo di Donnarumma, rinnovo Romagnoli, questione Ibrahimovic per dirne tre su tutti.

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