Il giovane del Milan: «Montolivo campione ma il mito è Kakà»

Manuel Locatelli è stato considerato da molti l’erede di Pirlo. Il giovane centrocampista del Milan ha attirato su si sé lo sguardo di tanti addetti ai lavori, soprattutto adesso che è impegnato con l’Italia Under 19 nella qualificazione per la fase finale dell’Europeo. Locatelli si sente pronto per l’azzurro e dice che la selezione italiana ha grande qualità, lavorerà per vincere l’Europeo e andare al Mondiale. Intanto Di Biagio lo osserva per l’Italia Under 21 e Silvio Berlusconi al Milan se lo coccola, Locatelli non può che gongolare: «Mi è venuta la pelle d’oca a sentire le sue parole, ma non ho nessuna pressione, solo orgoglio che mi stimola a lavorare e a migliorarmi».

IL SOGNO – «Ha ragione Mihajlovic quando dice che devo giocare in verticale, per me è un onore allenarmi con la prima squadra. Il Milan è la casa ideale dove crescere e Donnarumma e Calabria sono l’esempio di come sia orientato il percorso delle giovanili» continua Locatelli, che poi elogia il lavoro di Brocchi e di Galli, abili nell’aiutare i giovani calciatori. A La Gazzetta dello Sport Locatelli spende belle parole anche per Donnarumma e infine parla del suo futuro: «Spero di poter essere il nuovo Montolivo, è una persona fantastica e un grande campione, mi dà molti consigli. Il mio mito però resta Kakà, sono cresciuto con lui. Serie A? Sono pronto, sarebbe un sogno esordire quest’anno».