2013
Milan, Nesta: «Potevo tornare alla Lazio nel 2012…»
MILAN NESTA LAZIO – Una carriera tra Lazio e Milan e poi il finale a Montreal, Alessandro Nesta ha deciso di appendere le scarpe al chiodo e oggi ha parlato al Corriere dello Sport. Queste le parole del difensore romano: «Il Milan sta cambiando, c’è un ricambio geenrale sia sul campo che a livello societario. Non è facile ricreare una squadra così come hanno fatto i rossoneri, in due anni hanno venduto tanti giocatore e hanno dovuto ricostruire. Il Milan necessita di un ritorno di Berlusconi come presidente a tutto tondo, come faceva un tempo, così poi potranno tornare i grandi investimenti».
RUMORS – «Confesso che nel 2012 quando ho lasciato il Milan ci avevo fatto un pensierino sul tornare alla Lazio. Mi sarebbe piaciuto terminare la mia carriera lì dove l‘avevo iniziata. Galliani mi aveva offerto un altro anno di contratto. C’era stato qualche rumors, mai contatti diretti. Ma ho voluto avere rispetto dei tifosi della Lazio. Loro ricordavano un calciatore diverso, che aveva dieci anni in meno. Sono abituato ad essere sempre al cento per cento e a dare il massimo. Non sono pentito. Non avrei mai accetatto di fare la figura del… pensionato. Sentivo che non avevo la solita forza nelle gambe. Ho preferito un campionato minore, ma ugualmente competitivo e affascinante come la Mls».
VARIE – «Thohir all’Inter? Siamo troppo abituati al Made in Italy noi italiani, guardate la Premier League e vedrete quanti capitali stranieri ci sono. La Serie A ha bisogno di investitori, altrimenti diventa mortificante vedere i nostri club che non passano in Champions League. Seedorf? Sono sicuro che potrebbe diventare un ottimo coach, lui si sente quasi pronto anche se non so se potrà sedersi sulla panchina del Milan. Per lo Scudetto vedo la Juventus favorita, la Roma è una bella squadra e Inter, Napoli e Fiorentina sono ben attrezzate. Sono dell’idea che Francesco Totti sia uno dei più grandi campioni del calcio italiano, è un esempio di professionalità e un top player assoluto. In futuro vorrei diventare allenatore, ho iniziato il supercorso a Coverciano e in ottobre finirò tutto. Non so se allenerò in Italia o all’estero, dipenderà dalle offerte che riceverò».