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VOTI&STATS – Milan Napoli: Pioli fa il suo, Pulisic quasi, Leao sì (ma senza gol)
Milan Napoli, le pagelle del tecnico rossonero Stefano Pioli e dei suoi due esterni offensivi: Pulisic e Leao
I numeri di Milan-Napoli raccontano una gara equilibrata. Expected Goals 0.9 a 0.6 (il pareggio non sarebbe stato strano); tiri 10-12, ma nello specchio molto meglio i rossoneri (6-2); falli fatti 9-12, con un solo cartellino giallo a testa Juan Jesus e Theo Hernandez, peraltro ricevuto nelle battute finali; possesso palla a favore degli azzurri (40-60%) ma percentuale di duelli vinti a favore dei padroni di casa (53-47).
Come viene valutata la prestazione dei vincitori? Ecco il giudizio sul tecnico da tre fonti diverse.
PIOLI – La Gazzetta dello Sport lo premia col 6,5 in pagella: «Parte aggressivo come piace a Sacchi, raggiunto a 220 partite. Finisce a tre, vietatissimo nel 1989. In mezzo, un Milan non scintillante ma solido». Identico voto dall’altro quotidiano milanese, il Corriere della Sera: «Sesta vittoria nelle ultime sette: per il Milan un altro passo verso la prossima Champions. Ora, testa all’Europa League: luccica meno, ma può pesare parecchio». Da Roma, invece, il Corriere dello Sport non vede differenze con Mazzarri e lo limita alla sufficienza senza virgole, partendo anche in questo caso dal significato storico del successo: «Con una vittoria, raggiunge Sacchi con 220 panchine rossonere. Il Diavolo soffre all’inizio e pure alla fine, ma porta a casa un’altra vittoria e ora “vede” almeno il secondo posto della Juventus».
A non mettere d’accordo la critica ci sono i due esterni d’attacco rossonero.
PULISIC – Per il Corriere dello Sport è bocciato col 5: «Non riesce mai a sfondare, andando puntualmente a sbattere sulle barriere partenopee. Si fa notare solo per un paio di ripiegamenti difensivi, ma resta sostanzialmente in ombra fino alla sostituzione». Per Gazzetta è il peggiore della squadra di Pioli, ma col 5,5: «Il navigatore a destra ieri sera non prendeva: isolato e più banale del solito, mai un dribbling, applicato sì ma non pericoloso». Il Corriere della Sera lo salva col 6: «Impegno indiscutibile, resa così così. Ma il suo lo fa».
LEAO – Qui si capovolgono i giudizi. Il quotidiano politico è il più severo e non va oltre il 6: «La metamorfosi prosegue: sempre più assist man. L’imbucata vincente per Theo è come un gol. E i gol veri? Zero anche stavolta». La rosea continua a stare nella posizione mediana e gli attribuisce un 6,5: «La solita partita all inclusive: assist da quarterback, largo come gli piace ora, un’occasione gettata, dribbling da collezionare. Se solo vedesse la porta…». Il Corriere dello Sport, infine, lo considera da 7: «Sembrava in una delle sue serate un po’ così. Invece, è lì ad accendere la scintilla del Diavolo. Straordinario il corridoio che disegna per proiettare Theo in porta. Affonda i colpi ripetutamente nella ripresa, ma fallisce il diagonale della sicurezza: quasi 5 mesi senza gol in campionato».