La brillante prestazione del Milan a Sassuolo ha salvato la panchina di Montella: a salire in cattedra, come al solito, è stato lo spagnolo Suso. Ma va rimarcata anche la buona prova di Montolivo…

Il Milan, dopo la sconfitta con la Juventus, vince con il Sassuolo e torna a respirare; grazie a questa vittoria, la squadra di Montella si avvicina di nuovo all’Europa, seppur sia “solo” la competizione continentale minore – l’Europa League – e non quella auspicata a inizio stagione. Ma, soprattutto, è il tecnico campano a ottenere quella fiducia necessaria che gli permette di rimanere ancorato alla panchina rossonera. Eppure uscire dal “Mapei Stadium” con tre punti non era un’impresa scontata sia per la storia rossonera quasi “maledetta” con i neroverdi, sia per l’andamento decisamente altalenante e poco convincente delle ultime uscite.

Nonostante le insistenti voci di un forte interessamento della dirigenza per Antonio Conte, dunque, Montella guadagna la riconferma. La prova espressa nel posticipo dai suoi uomini ha allontanato, almeno per il momento, le nubi sul cielo rossonero, riportando una discreta serenità. Ancora una volta, a emergere più di tutti è stato lo spagnolo Suso, il quale ha contribuito in maniera determinante a salvare la panchina al suo tecnico. Non era la prima volta, a dir la verità: già a Verona, contro il Chievo, due settimane fa, ci aveva pensato lui a sbrogliare la matassa di un Milan che continuava a zoppicare, dopo la sconfitta nel derby e il pareggio casalingo con il Genoa.

A inizio stagione, sebbene fosse partito in più di un’occasione titolare, era evidente che il 3-5-2 non fosse il modulo adatto a lui e il ruolo di seconda punta non gli calzasse a pennello. Con il passaggio al 3-4-2-1, Suso è tornato a esprimere tutta la sua qualità e il suo potenziale, diventando, come l’anno scorso, un’arma imprescindibile e “salvifica”. Ma le note liete di ieri non si arrestano qui e i complimenti di Montella ne sono la dimostrazione. A emergere, nella serata trionfante di ieri, infatti, è stato anche Riccardo Montolivo.

Lui che aveva manifestato un certo malcontento per la scelta di affidare la fascia di capitano a Bonucci, sentendosi così quasi escluso, ha ricevuto la fiducia di Montella e, nelle ultime uscite, ha dimostrato di poter ancora occupare un ruolo fondamentale nello scacchiere rossonero. Senza correre rischi, Montolivo ha eseguito le direttive del tecnico, smistando molti palloni e confermando i progressi visti ad Atene. Un rendimento decisamente più positivo rispetto al fin qui deludente Biglia, che gli potrebbe spianare la strada per la trasferta di Napoli: Montella sceglierà di affidarsi ancora all’usato sicuro, e più convincente, Montolivo o opterà per un nuovo rilancio dell’argentino?