2016
Montella: «Milan in Europa, smentiamo tutti»
L’obiettivo del Milan è l’Europa League, ammette Vincenzo Montella, il quale vuole vedere una squadra rabbiosa: «Dobbiamo smentire chi ci ha bocciato»
Dopo i primi due mesi di Milan Vincenzo Montella si dice soddisfatto e traccia un piccolo quadro di questa esperienza. Il tecnico dice che sono state gettate le basi per il futuro ma la sua squadra deve avere rabbia, uno spirito di rivalsa verso nemici veri o presunti, senza che i giocatori si accontentino. Il mercato estivo non ha portato grandi nomi al Milan, eppure il mister rossonero vuole smentire tutti: «Voglio che vengano stampati i voti che ci hanno dato i quotidiani, sarà la nostra motivazione per mostrare di essere un gruppo. I giocatori che ho sono i migliori».
ARRIVI IN CASA MILAN – Montella inoltre ammette che la situazione in questo primo periodo di Milan non è stata delle più facili, ma comunque ci sono giocatori come Suso o Lapadula che possono fare di più di quel che si è visto. Per l’Aeroplanino nessun contatto con la nuova dirigenza, né con Fassone e nemmeno con altri, ma comunque alla fine un po’ di gioia per l’arrivo di Mati Fernandez – suo pallino in viola – c’è stata. Dispiace per la rabbia del Cagliari, ma il Milan non ha fatto ostruzionismo secondo l’allenatore del Diavolo. Bisogna avere fiducia in Montella? Secondo il tecnico sì, e bisogna averla anche nei confronti dei suoi calciatori.
FINI DEL MILAN – «L’obiettivo minimo del Milan è quello di migliorare quanto fatto in passato. L’obiettivo vero e concreto è rappresentato dalla zona Europa League. Ci sono margini di miglioramento» continua poi l’ex doriano a proposito degli scopi milanisti in questa stagione. Il modulo rimane una costante, è il 4-3-3 che come base il Milan si porterà sempre dietro anche se non sono esclusi cambiamenti in corso d’opera. E poi c’è Carlos Bacca, l’attaccante prima in vendita e poi salvatore della patria. A proposito del colombiano a Il Corriere dello Sport Montella conclude così: «Bacca è una punta di caratura internazionale, ha caratteristiche da sfruttare. Penso sia fondamentale mettere i migliori giocatori in grado di rendere al meglio. Io credo più nei calciatori che nel modulo di gioco».