2017

Montella: «Sogno di restare al Milan. Sul derby e su Berlusconi…»

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Milan atteso dal derby della Madonnina contro l’Inter: Vincenzo Montella, intervistato da Milan Tv, ha fatto il punto della situazione in casa rossonera

Reduce dal netto 4-0 al Palermo, il Milan è atteso sabato dal derby della Madonnina contro l’Inter, scontro diretto per la zona Europa League valido per la 32^ giornata di Serie A. Intervistato da Milan tv, il tecnico rossonero Vincenzo Montella ha fatto il punto della situazione sul momento della sua squadra, ma non solo: «Milan-Palermo? La chiave è stata sbloccarla subito, parte tutto dalla velocità del giropalla: ciò giova allo spettacolo. Partite da allenatore contro l’Inter? Ho pensieri positivi, come il 4-0 a Firenze. Manca da 7 anni la vittoria in casa dell’Inter? Vogliamo vincere, che sia in casa o fuori. Anche se giocare da loro è più stimolante. Voglio vincere perché vale anche per la classifica: sarebbe un ottimo passo in avanti. Voglia di restare al Milan? E’ il sogno di ogni tecnico quello di creare una base per poi restare e trovare continuità: questa è la mia volontà e la mia aspirazione. Mi sento di appartenere al Milan e viceversa. Non voglio fermarmi, voglio continuare a fare crescere questa squadra. La base era solida e tutti cercavano rivincita, era necessario convincersi: i primi risultati ci hanno aiutato, il lavoro ha fatto il resto. 99 vittorie in A da allenatore? Non sarebbe male fare la 100esima sabato. Punti per arrivare in Europa? Un numero non lo so, cambia ogni anno: 70 punti sarebbero un bel traguardo. Sorpasso all’Inter? E’ molto meglio essere davanti prima di un derby, ma comunque dovremo dare più del 100% perché sono forti e daranno tutto. Obiettivo stagionale? E’ necessario per guidare una squadre darsi target reali: il nostro obiettivo è quello di presentarci ogni giorno a Milanello e migliorarci sempre di più. Giocatore più temuto dell’Inter? Dico Handanovic. Berlusconi e Galliani? Vivo di più Maiorino e Galliani, ci vediamo e sentiamo quotidianamente. Conoscere Galliani è stato un momento di crescita: ho capito perché abbia vinto così tanto negli ultimi anni. Con Maiorino tutto è facile. Per quanto riguarda Berlusconi mi dpiace non averlo conosciuto a pieno, è sempre impegnato in tante cose importanti. Nelle sue telefonate ho sentito sempre tanta stima e questo mi dà orgoglio».

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