2016
Milan, Mihajlovic: «Felice per Luiz Adriano. Empoli? Gara difficile»
Il tecnico rossonero ha parlato anche della vicenda Sarri – Mancini
Trasferta ad Empoli per il Milan nella 21^ giornata di Serie A, con i rossoneri alla ricerca di continuità dopo la vittoria sulla Fiorentina. Ecco le parole di Sinisa Mihajlovic in conferenza stampa: «I ragazzi si sono sempre comportati bene e sono orgoglioso. Ciò testimonia che il gruppo è unito, senza disciplina non si va da nessuna parte. Empoli? E’ la grande sorpresa del campionato: nelle ultime 10 partite e ha vinto 6 volte, di cui 4 in trasferta. Gioca sempre per vincere, la squadra si conosce a memoria: sarà una gara difficile. Noi stiamo bene e per vincere è necessaria concentrazione, oltre che voglia di vincere e cinismo. Fiorentina? Abbiamo affrontato una settimana molto difficile ed ora ce ne attende un’altra altrettanto complicata, tra Empoli, Alessandria ed Inter».
CONTINUA MIHAJLOVIC – «Sarri – Mancini? Conosco entrambi: Sarri non è razzista, ha sbagliato e lo ha ammesso. I tecnici devono dare l’esempio ma la tensione porta a dire cose che non si dovrebbero. Mancini ha detto in pubblico questa cosa, io l’avrei gestita diversamente: è stato un brutto episodio, pensiamo al calcio. C’è serenità e quando questa è presente si sta meglio: dipende tutto da noi. Possiamo chiudere la bocca ai critici solo vincendo, così da dare serenità all’ambiente. Luiz Adriano? Son contento che sia ancora al Milan: era un trasferimento vantaggioso per entrambe le parti ma non è andato in porto. Oggi si è allenato con noi e verrà con noi. Stiamo recuperando piano piano tutti: Balotelli e Boateng non sono al meglio ma tutti possono essere utili in corso d’opera. Diego Lopez? Come Mexes, domani effettuerà un controllo. Futuro? Ho un contratto con il Milan e sarà la società a decidere. Ho la coscienza pulita, vado avanti a testa alta. Obiettivo stagionale? Non ne ho parlato con la società. Derby? Pensiamo all’Empoli, una partita alla volta. Mercato? Non parlo di calciatori che non alleno. Honda? Può giocare, è a disposizione».