Il difensore francese non nasconde i problemi con Inzaghi

Philippe Mexes sembra tornato in gioco, dopo un periodo difficile passato tra panchina e tribuna. Il centrale francese del Milan ha parlato al Corriere della Sera della scelta di restare in rossonero nonostante le difficoltà: «Inzaghi fu chiaro con me, mi disse che avrei avuto meno spazio. L’estate scorsa non mi andava di andare via. E non ne faccio una questione di soldi, anche se è vero che ho un bel contratto». Per Mexes è importante mantenersi professionale al di là della durata del contratto e dello spazio trovato in campo: «Da sempre, all’Auxerre prima, alla Roma poi e ora ho sempre voluto rispettare il mio contratto fino alla scadenza. Cercando di essere professionale fino all’ultimo giorno, a prescindere dal bonifico che arriva in banca a fine mese».

SCELTE DA RISPETTARE – Ai microfoni del Corriere dello Sport, invece, Mexes si è soffermato sul proprio momento e sulle ultime partite da titolare: «Nel calcio ci sono momenti e momenti, quindi devi solo aspettare il tuo. Io ho avuto la fortuna di giocare più o meno bene con la Sampdoria. Mi sono fatto trovare pronto». Il francese è tornato sulla reazione dopo la mancata convocazione per il Trofeo Tim quest’estate: «Discussione con Inzaghi? Sì, è vero, ma non sapevo come reagire. Non mi andava di dirgli che ero più bravo di questo o di quello. Comunque le sue scelte vanno rispettate. Ora a 32 anni ho più voglia di certi giovani, un allenatore non può restare indifferente all’infinito».