Sei giornate di stop, poi a fine stagione l’addio ai rossoneri

Quello che è successo ieri è imperdonabile sotto più aspetti: il raptus di follia del difensore del Milan Philippe Mexes nei confronti del capitano della Lazio Stefano Mauri potrebbe costargli caro, anzi carissimo. Prima di tutto in sede di squalifica e poi, soprattutto, in sede di mercato: non è la prima volta che il biondini francese cade in questo genere di errori e, nonostante le scuse a fine partita, stavolta forse il vaso trabocca veramente in casa rossonera. Mexes, a 33 anni, ha messo insieme qualche buona apparazione col Milan quest’anno, ma non abbastanza da garantirgli la conferma, anche visto l’ingaggio che ha…

BIONDO E CATTIVO – Prima di tutto va ricordato che Mexes è recidivo: lo scorso anno tirò un cazzotto a Chiellini durante il big match con la Juventus, fu incastrato dalla prova tv e si beccò ben quattro giornate di squalifica. Facendo un rapido calcolo, adesso il giocatore rischia praticamente il massimo per condotta antisportiva: 6 giornate di squalifica. A giugno poi (perchè a gennaio è difficile) l’addio: Mexes, che prende più di 4 milioni di euro l’anno, è in scadenza di contratto e per lui, sicuramente, non ci sarà rinnovo a questo punto. Addio.