2013
Milan, Matri: «Grazie Juventus, ma esulto se segno»
MILAN MATRI JUVENTUS – Alessandro Matri dovrebbe essere il giocatore più atteso, nella sfida di domenica sera a Torino tra Juventus e Milan, avendo militato per due anni e mezzo tra le fila dei bianconeri. Il nuovo attaccante dei rossoneri, intervistato per l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, ha esordito ringraziando la Vecchia Signora: «Due anni di sacrifici, battaglie e vittorie. Due anni indimenticabili, che ricorderò per tutta la vita. Grazie a tutti voi amici miei. Un’altra sfida mi aspetta, ma anche come avversari avrete sempre il mio rispetto.»
SE SEGNO… – Matri ha parlato di cosa potrebbe accadere, se dovesse aiutare il Milan a sconfiggere la Juventus con un suo gol: «Esulterò in caso di gol? Penso di sì, non la vedo come una mancanza di rispetto. Per me segnare vuol dire esultare, l’ho fatto anche contro il Cagliari, non vedo perché non dovrei. I rapporti con gli ex compagni? Sono rimasto in buoni rapporti con tanti di loro, alcuni mi hanno scritto sms per rincuorarmi perché non riesco a fare gol. Però la battuta finale era sempre la stessa: “Adesso aspetta ancora un po’ a sbloccarti, non contro di noi…”. A Torino ho lasciato un bellissimo gruppo e sarò felice di rivedere tutti. Con Andrea (Pirlo, ndr), Chiellini e Pepe ho un rapporto speciale.»
MEGLIO QUAGLIARELLA… – «Conte è più ossessivo tatticamente, è un grande motivatore, Allegri ha più rapporti con i giocatori, cerca più dialogo – ha proseguito Matri parlando dei due allenatori – . La sua migliore qualità è riuscire a mantenere la giusta calma e serenità anche nei momenti difficili. Con lui ho sempre avuto un ottimo rapporto. Via dalla Juve per questioni economiche? Quando la società ti chiama e ti dice che, se arriverà un’offerta per te, la prenderanno in considerazione significa che non sei una prima scelta e non si punta su di te. La Juve ha voluto fare degli investimenti e aveva bisogno di soldi. Tra me e Quagliarella è partito chi ha avuto un’offerta per primo.»