2015
Milan, Maldini: «I tempi sono cambiati, non c’è tradizione»
L’ex capitano dei rossoneri ha parlato delle differenze tra passato e presente
Rispetto agli anni d’oro quello delle ultime stagioni è senza ombra di dubbio tutt’altro Milan. Ed è dello stesso parere anche Paolo Maldini, ex capitano e bandiera dei rossoneri che qualche trofeo lo ha pure vinto con il club meneghino. L’ex difensore della Nazionale è tornato a parlare del passato e non solo, queste le sue parole rilasciate a Gazzetta Tv: «Il mio esempio era Baresi. Per me non è stato facile essere il figlio di Cesare Maldini, ma mi è servito da stimolo».
UN TUFFO AL PASSATO – «I miei allenatori? Sono stato molto fortunato, da Liedholm a Capello passando per Sacchi, Zaccheroni e Ancelotti mi hanno lasciato tutto bei ricordi. Differenze col passato? I tempi sono cambiati, prima era più facile creare un gruppo visto che si passava tanto tempo insieme. E purtroppo anche in una società come il Milan oggi è venuta a mancare un pò la tradizione. L’avversario più forte? Al primo posto c’è Maradona, poi Ronaldo e Zidane».
CAPITOLO NAZIONALE – «A Italia ’90 meritavamo la finale insieme alla Germania, sarebbe stato stupendo vincere quel Mondiale. Ad USA ’94 invece le condizioni climatiche erano assurde ma la sensazione provata in finale è stata fantastica anche se resta un grande rammarico per non averla vinta, un dispiacere che ha segnato la mia carriera. Nel 2002, invece, avevamo un’ottima squadra ma io giocai male perchè non ero al top».