2013
Milan, lo spogliatoio è una polveriera. E Balotelli studia la fuga
MILAN SERIE A BALOTELLI – Il giocattolo si è rotto e pare non ci sia alcuna soluzione per poter rimediare. Stiamo parlando del rapporto tra Mario Balotelli e il Milan, e non ne abbia a male il numero 45 rossonero. Tralasciando il rigore sbagliato – capita a tutti, anche se lui è stato infallibile per molto tempo – il rendimento di Balotelli con la maglia rossonera è andato in calando e, in queste ultime giornate, è totalmente sprofondato: l’ultimo gol – su rigore, però, – risale alla sfida contro l’Ajax in Champions, su azione bisogna tornare addirittura al 22 settembre, Milan – Napoli 1-2.
TWEET – SuperMario, poi, nonostante dica a più riprese di soffrire l’attenzione mediatica, dà l’idea di volerci finire al centro con i suoi gesti quantomeno bizzarri: dopo il pari con il Genoa e il chiarimento tra i tifosi e i senatori Kakà e Abbiati, l’attaccante rossonero ha twittato ‘this is the end’. Un messaggio chiaro da tradurre, ed è vero che può non essere legato alla sua storia d’amore con il Milan, ma in qualunque modo la si legge pare un comportamento più che immaturo – di rottura: perché Balotelli era sveglio alle 5 di mattina quando dopo poche ore avrebbe dovuto sostenere un allenamento? Affari suoi, si potrebbe dire, se non fosse che a quell’allenamento Balotelli si è presentato in ritardo – alle 10.40, con il ritrovo previsto alle 10,30.
FUGA – Secondo quanto rivelato da ‘Tuttosport’, il piano è semplice: Balotelli sta facendo di tutto per lasciare il Milan. Un Milan che, comunque, si sta rivelando una polveriera: ben cinque giocatori – Balo compresi – si sono presentati in ritardo all’allenamento di ieri. L’ultimo è stato Robinho, arrivato a Milanello alle 11.08. Un dato significativo, che dimostra come la mancanza di uno spogliatoio compatto come in passato, quando c’erano i vari Ambrosini, Nesta, Gattuso e così via, abbia avuto risvolti più che negativi. Col Celtic non si potrà sbagliare, altrimenti l’unico a pagare sarà Allegri: il meno responsabile di tutti, probabilmente.