2009
Milan, Leonardo: “Voglio vincere. Parlo sempre con Gattuso”
Il Milan di Leonardo deve reagire dopo il pari contro l’OM, ed il momento giusto è la gara contro il Catania: “Innanzitutto dobbiamo capire come giocheranno, non so se succederà anche con il Catania, ma molte altre squadre hanno cambiato per giocare contro di noi. Sinceramente non so come si disporranno in campo. Comunque si tratta di una squadra veloce, aggressiva, con giocatori dinamici, che fanno pressing. E’ una squadra contro la quale dovremo fare molta attenzione: la sua posizione in classifica non rispecchia molto quello che è il modo di giocare del Catania”, si legge sul sito ufficiale dei rossoneri.
Leo ha anche commentato la possibile partenza di Gattuso: “Io con Gattuso parlo sempre: ieri, oggi, in passato, sempre. Tra noi cerchiamo di essere sempre molto chiari su tutte le nostre sensazioni. La prima cosa che spero è che guarisca presto, solo così potremo fare altri discorsi. La cosa fondamentale è stare bene. Prima pensiamo alla sua guarigione, poi alle partite. Io chiedo disponibilità massima e condizione assoluta. Gattuso sta piano piano crescendo nel suo lavoro fisico ma sente ancora un po’ di dolore e questa cosa lo blocca. Lui è qui da 11 anni, è vero, ed è normale avere dei momenti di riflessione, li ho avuti anch’io da giocatore. Basta parlarsi chiaramente come facciamo noi. Gattuso non era titolare perchè lo chiedeva ma perchè lo meritava. Se tutti stanno bene devo scegliere: tutti capiscono la situazione e rispettano le scelte. Non si tratta di bocciature, ma di scelte. La stessa cosa successa a Gattuso è accaduta ad Inzaghi, Ambrosini, Seedorf ecc. La critica più importante al Milan che si faceva all’inizio era che la squadra non aveva identità , che c’era troppo turnover. Oggi che l’identità c’è si dice che non si fa turnover, e si critica anche questa situazione. La verità è che tutti hanno giocato, sia prima sia in questo momento. Io sono tranquillo nelle mie scelte, poi è naturale che un giocatore importante si lamenti, ma credo che in tutti ci sia una coscienza di quello che stiamo facendo. Io mi auguro di avere tutti in condizione. Perciò, Gattuso, ti dico: ‘la mia richiesta è torna quanto prima e vedrai che poi le cose saranno diverse’. Quello che ha detto Gattuso io lo sapevo già prima. Ma credo che ora ci sia una cosa più importante, cioè che si riprenda, perchè è l’unica cosa che conta: giocare. Poi, se quello che ha in testa come dite voi è di voler andare via, cercherò di convincerlo a non farlo perchè, come ha detto lui, si tratta di Rino Gattuso. Comunque qualsiasi cosa verrà decisa in modo molto tranquillo. Non mi hanno stupito le sue dichiarazioni, arrivate proprio nel momento del suo infortunio, perchè lo conosco bene: la stessa grinta che lo fa essere Gattuso è quello che lo fa parlare nei momenti difficili”.
Sulla fascia destra non ci sarà Oddo, fermato per circa due mesi da uno strappo: “Possiamo giocare con Abate in quel ruolo, ma ci sono anche altre soluzioni. Lui e Zambrotta possono giocare sia a destra sia a sinistra. Credo però che domani non faremo incroci ma utilizzeremo la soluzione più automatica”.