Milan, Leonardo: "Milan - Novara una partita da giocare" - Calcio News 24
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2009

Milan, Leonardo: “Milan – Novara una partita da giocare”

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L’allenatore del Milan, Leonardo, è ancora in estasi per il 3 – 0 rifilato alla Juventus in campionato. Lo si vede dai suoi occhi mentre parla in conferenza stampa alla vigilia della gara che i rossoneri affronteranno contro il Novara in Coppa Italia.

Ovviamente, ci saranno dei cambiamenti per quanto riguarda gli undici titolari: “Per la formazione iniziale dobbiamo vedere alcune cose, come procede il recupero di alcuni acciacchi recenti, come stanno alcuni giocatori che sono reduci da lunghi infortuni, se abbiamo giocatori che hanno bisogno di minuti di gioco”.

Coppa o campionato, Leo non fa distinzioni, nemmeno se l’avversario si chiama Novara e gioca in una serie inferiore: “Noi non guardiamo alla categoria del Novara, sappiamo che ha cinque punti di vantaggio sulla Cremonese, che ha fatto 30 gol e ne ha subiti pochi. Ogni partita ha la sua storia. Se non facciamo bene, la differenza di categoria fra noi e loro rischia di non vedersi. Per questo le motivazioni devono essere dentro di noi, dobbiamo pensare al nostro gioco, non all’avversario. Le soddisfazioni dobbiamo togliercele noi stessi. Per me quella di Coppa Italia è una partita a tutti gli effetti”

Il brasiliano fa poi un punto generale sulla situazione dei rossoneri, arrivati a questo punto grazie al lavoro: “Il Milan comunque non è mio figlio, è figlio di un percorso. Ci sono tante partite, tanti episodi. Una stagione non vuol dire avere 25 giocatori tutti sani per giocare una sola partita. Ci sono tanti momenti, tante storie e tante partite. Non esistono i migliori, esistono i migliori del momento. Si devono cercare e ci devono essere alternative continue. Da Milan-Novara e dalle prossime partite io aspetto conferme, non risposte. Le risposte, positive, dalla squadra le ho sempre avute. Da tutta la squadra. Devo solo ringraziarlo, per questo, il gruppo. So che chi gioca meno non ha un umore bellissimo, ma guai se non fosse così. Prendete però Inzaghi, gioca meno, è vero, ma si allena sempre bene, dice la sua, è molto coinvolto. Lo stesso dicasi per Gattuso e per Kaladze”.