2018
Milan attento, la Lazio segna in tutti i modi. Male i rossoneri negli scontri diretti
Milan-Lazio non è una partita come tutte le altre: può dare a Gattuso speranze di rimonta o a Inzaghi velleità di Champions League, ma le statistiche sono a favore dei capitolini
Domenica a San Siro si sfideranno Milan e Lazio in Serie A, una gara bellissima sulla carta e che promette scintille. Le statistiche – riportate oggi da Tuttosport e La Gazzetta dello Sport – sono a favore dei biancocelesti. Innanzitutto i gol segnati: la Lazio ha il miglior attacco del campionato e almeno altri quattro primati. In A è la squadra che ha segnato di più su azione, ma anche su sviluppo da calcio di punizione; con sedici reti è recordman di gol da palle inattive, mentre con quarantacinque gol guida la classifica delle squadre più prolifiche all’interno dell’area di rigore. La Lazio segna tantissimo e lo fa in tutti i modi.
Questi dati spaventano un po’ Gennaro Gattuso in vista di Milan-Lazio, anche perché i capitolini devono recuperare oggi la partita con l’Udinese e possono incrementare il loro bottino. A mettere ulteriore timore addosso al tecnico rossonero c’è una statistica clamorosa sugli scontri diretti. Le gare con le big erano il fiore all’occhiello del Milan del passato, ma adesso sono il segnale che la storia recente del Diavolo non è stata ottima, per usare un eufemismo. Dal 2013-14 al gennaio 2018, il Milan ha ottenuto solamente 48 punti contro le squadre che lo sopravanzavano in classifica. Un bottino mesto, se si pensa che il totale di punti disponibili è 180. La classifica parla chiaro: il Milan è settimo e ha perso contro tutte e sei le squadre davanti nella graduatoria di Serie A. Gattuso vuole invertire la rotta.