Editoriale
Milan impressionante, ora una settimana per gettare la maschera
Convincente prova di forza quella del Milan contro la Lazio: le sfide contro Liverpool e Juve per trovare risposte
Chissà perché questo Milan continua a non godere dei favori del pronostico. Addetti ai lavori, giornalisti, talvolta persino i tifosi stessi sembrano sempre sottovalutare il valore assoluto della creatura di Stefano Pioli.
Eppure il percorso di questi 23 mesi dovrebbe stare lì a dimostrare la bontà del lavoro svolto e la straordinaria crescita di un gruppo che matura partita dopo partita.
La prestazione contro una pur deludente Lazio è stata semplicemente perfetta: aggressività, intensità, qualità. Parole chiave di una serata nelle quale i rossoneri hanno soffocato sul nascere il palleggio di Luis Alberto e compagni per poi infilzarli ripetutamente con micidiali ripartenze in campo aperto.
Il marchio di fabbrica di un Milan perfezionato rispetto alla scorsa stagione, esaltato dalla ribollente passione di San Siro che si è divertito come da anni non capitava. E con il ritorno in scena di Zlatan Ibrahimovic, subito decisivo ai fini del risultato e nel rimettere in riga un esaltato Saelemaekers.
Ma al di là del fenomeno svedese, è il collettivo rossonero a impressionare di continuo. Impeccabile il redivivo Romagnoli, padrone del centrocampo il sontuoso Tonali di queste settimane, inarrestabile e determinante Leao, un concentrato di intelligenza tattica e tecnica la prova di Rebic. In attesa dei migliori Kessié e Theo Hernandez, Pioli può dormire sonni tranquilli.
E soprattutto volgere lo sguardo a una settimana che propone nuovi, durissimi esami all’orizzonte. L’esordio in Champions League ad Anfield ci dirà quanto è pronto questo Milan in chiave europea, mentre lo sfida del prossimo weekend allo Stadium potrebbe davvero consacrare i rossoneri in ottica Scudetto.
Perché con otto lunghezze di vantaggio già in cascina, è fuor di dubbio che un successo sulla Juve darebbe indicazioni ben precise su quel che potrà essere la Serie A per rossoneri e bianconeri.