2013

Milan – Lazio: San Siro fortino rossonero dal 1989 (VIDEO)

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Precedenti e curiosità sulla sfida del meazza di domani

RIDOLINI – Lancio lungo dalla metà campo laziale, il giovane Di Canio se la vede con Paolo Maldini in una sfida tra due talenti del nostro calcio. L’attaccante della Lazio va in pressing sul giocatore del Milan, il quale, spaventato, la dà a Giovanni Galli di destro. O almeno quello che nelle intenzioni doveva essere un alleggerimento diventa il più beffardo dei pallonetti e al quarantunesimo la Lazio va sull’uno a zero. La partita finirà così, e il Milan perderà un’imbattibilità che durava da trentasei gare. Era il tre settembre del 1989, da quel giorno lì la formazione romana non ha più vinto in campionato a San Siro, anche se in Coppa Italia i biancocelesti si sono imposti ben due volte – entrambe con il risultato di due a uno – e in questi ventiquattro anni ne sono successe di cose.

CONFRONTI RECENTI – Domani sera infatti a San Siro si fideranno Milan e Lazio per la giornata numero dieci del campionato italiano di Serie A 2013-14: al momento le due compagini non sono molto in salute, il Milan viene dall’ennesima sconfitta stagionale in quel di Parma e la Lazio, nonostante la vittoria con il Cagliari, non ha ancora convinto appieno in questo avvio e deve tornare a vincere fuori casa dove, nel 2013, ha vinto solo una volta e curiosamente lo ha fatto a San Siro contro l’Inter. Il Diavolo è comunque in vantaggio se si parla di precedenti in Serie A, ben quaranta vittorie contro le nove degli ospiti, uno squlibrio testimoniato anche dal dato già citato del quarto di secolo senza i tre punti al Meazza per i laziali. La Lazio però nelle ultime stagioni è stata la bestia nera dei meneghini, che nemmeno nell’anno dell’ultimo scudetto ha saputo battere la compagine di Reja, ricorderete senz’altro quel doppio palo di Ibrahimovic con il tabellone luminoso che invece aveva già assegnato il gol allo svedese. L’ultimo confronto fra le due è però in netto favore dei padroni di casa che lo scorso anno con un super Pazzini e grazie pure a una giornata di grazia di Boateng riuscirono a battere tre a zero la Lazio.

RIMONTE – Negli ultimi dieci anni si è registrato un fatto curioso però, perché per ben due volte – nel 2002-2003 e nel 2011-2012 – i capitolini si sono trovati in vantaggio di due gol senza poi riuscire a chiudere la gara con un successo: due volte 2-2, che è anche il parziale registratosi maggiormente dal 1996 ad oggi. Spiccano però partite molto interessanti se si va indietro con il tempo, come il clamoroso cinque a tre del 1992-93 quando il Diavolo di Capello guidato da Papin e Van Basten ebbe la meglio su Signori e compagnia bella. Per trovare una larga vittoria esterna della lazio bisogna tornare in bianco e nero e sfogliare l’almanacco del 1941-42: cinque a due con Puccinelli e Piola rispettivamente autori di una tripletta e di una doppietta. Ma attenzione attenzione perch Milan – Lazio è una partita che vanta pure due precedenti in Serie B. nel 1981 fu uno a uno ma nel 1983 i rossoneri prevalsero cinque a uno. Ricordiamo infatti che ai tempi le due compagini vennero coinvolte nello scandalo delle scommesse (sì, anche allora, come vedete è tutto cambiato eh) e vennero retrocesse d’ufficio.

GARA DEMOCRATICA – Il bello di Milan – Lazio, se così si può dire, è che è sempre stata una gara democratica. Vi starete chiedendo il perché: perché in questo confronto sono riusciti a segnare praticamente un po’ tutti, dai campionissimi alle meteore. Cosa hanno in comune Zlatan Ibrahimovic e Ibou Ba? Silvio Piola e Luther Blissett? Martin Laursen e Bruno Giordano? Sono riusciti tutti a marcare almeno una volta in un Milan – Lazio. E non è finita qui perché si alternano i Makinwa e i Van Basten, i Gullit e Calloni, i Nordhal e Cisse. Ultimo dato particolare, sempre per quanto riuguarda le sfide dagli anni novanta in poi: in questa gara si segna parecchio nei minuti finali e molti duelli si sono decisi in extremis, vedi quella della lotta scudetto 1998-99 o il 2-1 del 2004-05 oppure il rigore di Signori nel 1997.

 

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