Coppa Italia
Milan-Lazio, timore di strascichi dopo il caso Kessié-Bakayoko: la FIGC chiede tolleranza zero
La FIGC chiede agli ispettori massima allerta per Milan-Lazio: timore di episodi razzisti dopo il caso della maglia di Francesco Acerbi esposta da Franck Kessié e Tiemoué Bakayoko
Gli strascichi dell’ultimo Milan-Lazio, di qualche giorno fa appena, potrebbero avere ripercussioni anche sulla sfida in programma stasera ancora a San Siro tra le due squadre e valida per la semifinale di ritorno di Coppa Italia. L’episodio che aveva infatti visto per protagonisti i centrocampisti rossoneri Franck Kessié e Tiemoué Bakayoko, che avevano esposto la maglia dell’avversario biancoceleste Francesco Acerbi in direzione dei propri tifosi dopo la vittoria dello scorso 13 aprile in segno di sfottò, può infatti portare a conseguenze da parte della tifoseria biancoceleste. Per tale ragione, riporta stamane La Gazzetta dello Sport, la FIGC avrebbe già chiesto massima attenzione ai propri ispettori.
Il timore è quello che, dalla contestazione civile, si arrivi in breve a possibili insulti razzisti sugli spalti. In quel caso la richiesta della Federazione all’arbitro e ai suoi assistenti sarebbe quella della tolleranza zero: non verranno dunque sopportati fischi o ulultati di stampo razzista nei confronti dei due giocatori di colore del Milan, pena la sospensione del match e finanche la sconfitta a tavolino.