Milan-Inzaghi, ultima chance o addio?

Brocchi pronto a subentrare, ma l’esonero non è scontato

Il Milan ha rimandato la decisione sulla permanenza di Filippo Inzaghi: con una comunicazione circolare alle 20:07 la società rossonera ha comunicato che non ci sarebbe stato alcun vertice ad Arcore tra il presidente Silvio Berlusconi e l’amministratore Adriano Galliani, ma l’allenatore resta in bilico. Nel messaggio fatto circolare si parla, infatti, di un rinvio della scelta, quindi la situazione è in divenire: Inzaghi, che ieri ha pranzato in centro a Milano con un suo collaboratore, è apparso teso e scuro in volto, con gli occhi puntati sul display del telefonino. Nel frattempo erano partiti i contatti telefonici tra Galliani e alcuni membri del suo staff, che non possono stare tranquilli. Per tutta la giornata, invece, quelli tra Galliani e Berlusconi, che potrebbero vedersi oggi a Villa San Martino. Secondo Tuttosport, Berlusconi, che è stato impegnato nella scelta della strategia anti-Renzi, deciderà oggi come procedere con Inzaghi.

LA PENTOLA BOLLE – Salvo clamorose comunicazioni, Inzaghi dovrebbe dirigere l’allenamento mattutino per la sfida contro la Fiorentina. L’unica alternativa è Cristian Brocchi, stimato per le doti umane e per la volontà di imporre il suo gioco. Potrebbe essergli affiancato Filippo Galli nel ruolo di direttore tecnico, anche se l’attuale responsabile del settore giovanile preferirebbe restare al suo posto. Scartata, invece, l’ipotesi Arrigo Sacchi come tutor di Brocchi. Non è da escludere che Mauro Tassotti, che appariva la soluzione più idonea per traghettare la squadra, abbia rifiutato un’eventuale proposta del club, che poi ha virato su Brocchi.

ULTIMA CHANCE – Leggermente diversi gli scenari delineati da La Gazzetta dello Sport, secondo cui l’esonero è stato davvero vicino, ma Berlusconi e Galliani avrebbero già deciso di dare un’ultima chance ad Inzaghi. Molto peso in questa decisione avrebbe avuto Galliani, che considera l’esonero un’ammissione di fallimento e una decisione che non risolverebbe l’attuale situazione.