2013
Milan, Inzaghi: «Quando ero al Parma dovevo andare al Napoli, poi…»
MILAN PIPPO INZAGHI – E’ un Pippo Inzaghi a tutto campo quello che si concede in un’intervista a “La Tribù del Calcio“. L’attuale allenatore della Primavera rossonera ha parlato del suo passato svelando alcuni retroscena interessanti su alcuni trasferimenti saltati e sulle sue scelte.
IL PASSAGGIO AL NAPOLI – «Quando ero a Parma, con Scala c’era una grande concorrenza davanti a me. La squadra era fortissima e in avanti avevamo Zola, Stoichkov, Asprilla e Melli e io, a causa del poco spazio a mia disposizione, accettai di trasferirmi al Napoli. Poi in una partita in Coppa delle Coppe contro l’Halmstad segnai (vincemmo 4-0) ma mi infortunai gravemente, rottura del metatarso, e il passaggio al Napoli non avvenne mai».
BERGAMO – «La stagione successiva andai a Bergamo, all’Atalanta dove c’era Mondonico come allenatore. A Parma era arrivato Ancelotti ma in avanti il Parma aveva Crespo e Chiesa. Così scelsi di andare a giocare in provincia rischiando tutto. E andò bene perchè vinsi la classifica cannonieri con 24 gol giocando tutta la stagione da titolare, lasciandomi alle spalle gente come Batistuta e Montella. E avevo 22 anni»
LA JUVENTUS – «Nel ’97, non tutti lo sanno, ho rifiutato l’Atletico Madrid: mi offrivano la luna, ma io volevo restare vicino alla mia famiglia e dissi di no agli spagnoli e di sì alla Juventus. Fu un’altra scelta azzeccata perchè vincemmo subito Scudetto, Supercoppa e poi arrivò la sconfitta in finale di Champions contro il Real ma quella notte, passando da sconfitto davanti alla Coppa, dissi a me stesso che sarei tornato e l’avrei vinta». E così è stato.