2014
Milan, Inzaghi: «Prima squadra? Un passo alla volta»
MILAN INZAGHI SEEDORF CHAMPIONS – Oggi c’è la finale della Viareggio Cup e il Milan affronterà l’Anderlecht. Queste le sensazioni di mister Filippo Inzaghi: «Sorrido se penso che ai miei calciatori ho detto delle mie vendette sportive e speravamo di arrivare in finale con l’Anderlecht. Sono una bella squaddra ma vogliamo far vincere il calcio italiano. I vivai di Anderlecht, Ajax, Barcellona, sono quelli a cui si guarda come modelli in cui specchiarsi. Questo gruppo merita una bella pagina da incorniciare, merita di vincere un trofeo. Si dice che conta la crescita dei ragazzi: vero. Ma poi arriva il momento di vincere. E questo è il momento. Poi non riuscirci non cancella la bontà di un gruppo o di un lavoro. Ma noi faremo di tutto per riuscirci».
ROSSONERI – «Allenare mi piace. E lo devo al Milan, a Galliani e Berlusconi. Io non avrei smesso. Mi hanno fatto quella proposta e l’ho accettata per il Milan. Perché mi sento a casa. Poi se devo dirvi cosa mi piace di più è vedere i miei ragazzi negli occhi e capire che si aspettano molto da me, dai miei consigli. Provo a carpire qualcosa da qualsiasi allenatore. Certo, io per dieci anni ho avuto Ancelotti e con lui ho vinto. Spero di avere dentro molto di lui da trasferire ai miei ragazzi. Ho un gran legame con Galliani, mi voleva quando ero all’Atalanta e moi mi ha preso dalla Juventus».
COPPA – «Non entro nel dettaglio di dell’affare con il Sassuolo con i particolari che avete voi giornalisti. C’era la proposta di un club, io ero lusingato, lo sono ancora. In cuor mio c’era la piccola riserva di dover lasciare questi ragazzi a metà del cammino. Il Milan ha fatto il resto togliendomi dall’impaccio. Per arrivare al Milan farò un passo alla volta. Adesso c’è Seedorf che oltre ad essere un ex compagno è un amico. Lui merita di lavorare serenamente. Champions? Trofeo speciale per i milanisti, Seedorf farà di tutto per battere l’Atletico Madrid» ha detto Inzaghi al Corriere dello Sport.