2011

Milan, Inzaghi in permesso: a gennaio Europa o addio

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“C’eravamo tanto amati”. Sembra essere questo il clichè che attualmente descrive al meglio il rapporto tra il Milan e Filippo Inzaghi, un bomber che ha regalato ai tifosi rossoneri ed alla famiglia Berlusconi una caterva di gol, fondamentali nel complesso per l’ottenimento di innumerevoli successi a livello nazionale e continentale. Poi, all’improvviso, qualcosa col Milan si è rotto: Allegri lo ha escluso dalla lista per la Champions League e “SuperPippo” non l’ha presa affatto bene, poichè insegue ancora il sogno di tornare il “Re” dei gol in Europa, scavalcando ancora Raul, che ad oggi stacca l’italiano di due marcature.

Il rinnovo dell’anno scorso sembrava un voto di fiducia da parte di Galliani e del Milan nei confronti di Pippo, che si è sbattuto con anima e corpo per tornare in forma e recuperare dal bruttissimo infortunio che avrebbe stroncato la carriera di un qualunque giocatore senza la medesima caparbietà  del Campione del Mondo nel 2006. Mentre il Milan batteva l’Inter a Pechino in Supercoppa, Inzaghi era a Milanello a lavorare, sudare e giocare con la Primavera, facendo ciò che gli riesce meglio: gol.

A Milanello, ieri, Inzaghi non si è presentato, ed ha chiesto un permesso speciale al Milan. Si parla già  di rottura, con Inzaghi che potrebbe chiedere la cessione a Gennaio per andare a giocare in Europa altrove. Prima, però, l’attaccante si metterà  al lavoro con la squadra e proverà  a convincere Allegri ad includere nel prossimo elenco da consegnare all’Uefa. In caso contrario, l’addio pare ormai sicuro.

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