2015
Milan, Inzaghi in conferenza: «Lette cose non vere e che danno fastidio»
Il tecnico analizza la gara di domani contro la Fiorentina
Tempo di conferenza stampa per Filippo Inzaghi alla vigilia della gara tra il Milan e la Fiorentina. Il tecnico rossonero non nasconde un certo fastidio per le tante voci circolate in settimana sulla possibile successione in vista della prossima stagione. Ampio spazio anche alle possibili scelte di formazione, dove rimane il ballottaggio tra Cerci e Honda. Ecco la conferenza integrale riportata dal nostro inviato a Milanello:
Mister, la Fiorentina tra campionato e coppa ha avuto diversi impegni ravvicinati. Noi arriviamo da una settimana di allenamenti intensi, crede che a livello atletico questo pagherà domani?
«Speriamo, anche se abbiamo dei giocatori al rientro, per cui penso sarà una partita aperta. Abbiamo avuto tanti giorni, giochiamo contro una squadra in forma. Ci sono tutti i presupposti per fare una grande gara. Le parole del giorno prima servono relativamente. Giochiamo in un grande stadio, credo che ci siano i pressuposti per fare una gara importante».
Berlusconi ha detto che bisogna cancellare i quaranta secondi finali con il Verona, ci è riuscita la squadra?
«Non devono cambiare i miei giudizi. Il risultato ha condizionato tutto il resto della settimana. Ormai non serve guardare indietro. La squadra ne ha risentito a caldo, però in questa settimana li ho visti sereni. Dobbiamo recuperare questi due punti persi, domani è la gara giusta e i miei ragazzi si sono allenati bene».
Per lei è stata una settimana travagliata, con tanti nomi per il futuro del Milan come Sarri…
«A me non interessa, io sono concentrato nel far bene domenica dopo domenica. Non sono preoccupato perchè sento l’affetto del Presidente e della società tutti i giorni. Non penso possano bluffare con me. Mi dispiace per i tifosi che leggano cose non vere. Ho fatto il callo a queste cose, non sono state cose carine ma io vado avanti per la mia strada».
E’ stata una settimana difficile a causa di questo calderone mediatico?
«A me non mi interessa nulla, mi fanno ridere queste cose, io penso solo alla mia squadra».
Sabato scorso ha scelto Pazzini e non Destro: è stata una scelta concordata con la società?
«Non capisco cosa vuol dire.No, è stata una mia scelta, ci mancherebbe. Non ho bisogno di parlarne con nessuno quando decido. Gli allenatori non si pentono mai quando prendono una decisione. Chi starà fuori domani avrebbe dovuto giocare. Se mi date un regolamento in cui si può giocare in tredici ne faccio giocare tredici».
A presicendere da tutte le voci e considerazioni non crede che ci sia un problema autentico di natura tecnica in questa squadra? La prestazione con il Verona non può soddisfare…
«Io ho detto che sarebbero cambiati i vostri giudizi, non i miei. In una partita non giocata benissimo il risultato ci avrebbe dato morale. Io sono il primo che so che dobbiamo giocare meglio e dare di più. Stiamo cercando di fare il massimo e abbiamo tanti infortunati. Niente scuse però, dobbiamo fare una grande partita».
Viste le tante defezioni non si potrebbe pensare all’esordio di qualche giovane della Primavera?
«Mi piacerebbe molto far esordire i ragazzi che sono cresciuti con me. Vorrei cercare di farli esordire nel momento giusto. Ora è un momento difficile, Firenze è una partita complicata per un ragazzo. So che posso contare su di loro se ci sarà bisogno. Il nostro è un settore giovanile importante ma non posso mandarli allo sbaraglio. Domani verrà con noi anche un 98’».
In questa settimana hai dovuto fare un pò lo psicologo con il gruppo, quale parola hai usato di più?
«Si vanno a cercare tante cose in una settimana così. Per questo dico che i primi giorni dopo il Verona è stato difficile, però poi nei giorni successivi li ho visti bene. Ho cercato di fargli vedere le tante partite tra settembre e dicembre fatte bene. Bisogna ritrovare le convinzioni che un po’ ci son mancate ultimamente anche per gli infortuni. Spero già da domani si veda questa impronta».
Quanto crede nella permanenza anche nella prossima stagione, forte del suo contratto fino al 2016? Domani affronterà Montella, un altro dei nomi papabili…
«Vincenzo è un amico, gli auguro il meglio da domani sera e son solo contento per la carriera che sta facendo. Per quel che riguarda me io son sereno perchè mancano ancora 12 partite, ho un contratto con il Milan, so che la società sa tutte i problemi che ci son stati. Io spero di rimanere il più a lungo possibile».
Mister per quanto riguarda Suso volevamo chiederle come procede l’inserimento e in che ruolo pensa che si potrà esprimere?
«E’ sicuramente un trequartista, ha tanta concorrenza. Si sta allenando bene. E’ arrivato in un momento non facile. Il suo inserimento sarà per gradi. Ha un grandissimo talento. In avanti siamo in tanti, sei attaccanti per tre posti».
Honda potrebbe giocare dall’inizio?
«Honda sta bene cosi come Cerci, davanti ho l’imbarazzo della scelta. Dalla settimana prossima recuperemo Abate, Montolivo, De Jong, Rami e De Sciglio e finalmente potrò avere l’imbarazzo della scelta».
Inviato a Milanello: Daniele Longo