2014

Milan, Inzaghi: «E’ cambiato tutto. A Cagliari con umiltà»

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Le dichiarazioni nella conferenza stampa prima di Cagiiari di Pippo Inzaghi

CAGLIARI MILAN INZAGHI CONFERENZA STAMPA – Pippo Inzaghi, allenatore del Milan, è intervenuto in conferenza stampa per parlare della prossima sfida di campionato che vedrà i rossoneri impegnati al Sant’Elia contro il Cagliari di Zeman.

POST FIORENTINA – «La cosa più bella di domenica sera è che tutti eravamo amareggiati per aver pareggiato con la Fiorentina, una squadra che negli ultimi anni ha fatto sempre bene a San Siro. Questo è bello, stanno cambiando le cose, i ragazzi stanno crescendo e dobbiamo andare avanti su questa strada. Questo è stato uno step importante, domani abbiamo una gara difficile, siamo il Milan andiamo a Cagliari per fare la nostra gara consci che una vittoria sarebbe importante per la nostra classifica. Pochi rifornimenti agli attaccanti contro la Fiorentina? Siamo il migliore attacco e devo badare all’equilibrio. Sento parlare di falso nove ma se noi giochiamo con quello gli altri con cosa giocano? Ci sono partite e partite. Abbiamo giocato bene in difesa ma abbiamo creato di meno in attacco».

TURNOVER E CAGLIARI – «Torres-Menez? Io sono tranquillo, valuto i giocatori cercando di mettere in campo i più in forma e farò così anche domani. Cercherò di capire chi ha recuperato meglio, ci sarà qualche cambiamento perchè loro hanno giocato sabato mentre noi domenica sera e dovremo inserire qualche giocatore più fresco. Se pareggi viene rimpianto chi rimane fuori ma io non voglio andare dietro a questi giochini. Il Cagliari? E’ sempre un piacere affrontare una squadra allenata da Zeman perchè sarà una partita molto bella e chi verrà allo stadio si divertirà. Il Cagliari ha grandi qualità, ha vinto a San Siro con l’Inter in una certa maniera e questo vuol dire che sono una squadra da tenere d’occhio. Spazi per le ripartenze? Noi abbiamo giocatori veloci, sappiamo pregi e difetti come loro sanno i nostri. Andremo a Cagliari per vincere ma con grande umiltà».

I SINGOLI – «El Shaarawy? Io parlo spesso con lui, lo vedo molto sereno, ha corso molto e si è dato da fare. So che quando un attaccante non segna da tanto tempo può essere un assillo ma lui non lo deve essere perchè io valuto altre cose e lui lo sa. E’ in ripresa, ha fatto due partite consecutive e deve continuare così. Pazzini? Ho un buonissimo rapporto con lui, siamo in tanti in attacco. Lui ha la mia considerazione, ha giocato poco ma nel calcio non si può mai sapere. L’ho messo a Empoli, a Cesena, ha la mia stima e spero che possa trovare più spazio in futuro. Domani la serata di Torres? Nelle ultime 5 ne ha giocate 4, è sempre stata la sua serata. Titolare domani? Non lo so, non ho ancora deciso, può essere. De Sciglio? Con me giocherà sempre, è giovane, ha futuro e sono molto contento di lui».

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