Il mister rossonero sicuro: «Diamo continuità alla gara col Cagliari»

Dopo la vittoria contro il Cagliari prima della sosta, il Milan di Inzaghi cerca continuità. Contro il Palermo però sarà difficile, e lo sa anche il tecnico rossonero, che parla così in conferenza stampa: «Poco tempo fa il Napoli ha perso 2-0 a Palermo, con i rosanero che giocarono molto bene. Anche la Juventus ha fatto fatica, sono una squadra ostica. Sarà una bella partita. Honda e Cerci? Ci dispiace per Honda, stavamo recuperando la rosa al completo, e lui ci mancherà tantissimo. In Italia è sottovalutato, è importante per il gruppo, per l’allenatore, dà raccordo e intelligenza, ma abbiamo dei sostituti all’altezza. Pensavo la distorsione fosse meno grave del previsto. In quel ruolo abbiamo Suso, Cerci, Bonaventura, e sta a me decidere chi partirà titolare. La cosa più importante dopo la sosta è aver una rosa che ti dà la possibilità di mettere giocatori importanti a gara in corso».

AMBIZIONI – Sugli obiettivi da qui alla fine: «L’ambizione è vedere il Milan che gioca con continuità. Io pensavo già che, recuperati i giocatori importanti, saremmo tornati a proporre il calcio che volevamo. Se giochi come vuoi, i risultati arrivano. Se domani giocheremo da Milan, potremmo vincere. Mr Bee e le cessioni? Le cose non mi turbano. Penso alla squadra, si susseguono tante voci ma io sono concentrato sul campo, che è la cosa che conta di più. Se Berlusconi venderà? Non dovete parlare con me. Berlusconi è un grande presidente, Galliani ha a cuore il Milan e pensa alla squadra tutta la notte. Io penso a questo, e spero di regalare buone partite al presidente e ai dirigenti. Europa League? Spero di vincere a Palermo e di fare una bella partita. Fare proclmai non serve a niente. Domani dobbiamo vincere a tutti i costi, una vittoria ci farebbe fare un bel balzo in avanti».

I RECORD – Inzaghi ha proseguito: «Numeri 9 non decisivi? Anche Menez ha fatto 15 gol, ma nessuno lo scrive. Bisogna riportare anche le cose positive, anche se poche. Mi auguro che un giocatore del Milan sia decisivo. Poi conosco la voglia che ha Destro, e mi piacerebbe se segnasse, ma lo stesso vale per Suso o Cerci. Io sono andato a vedere quanti palloni arrivavano a Destro alla Roma e quanti al Milan: il dato è più o meno equivalente. Non giudico un centravanti per i gol che fa, Menez ha fatto una stagione impensabile, e di questo siamo contenti. Ci auguriamo che Destro faccia più gol e lo metteremo nelle migliori condizioni possibili. Avendo dei terzini di spinta a disposizione, il suo lavoro potrebbe essere facilitato».

CERCI – Su Cerci: «Sono stato molto contento di come è entrato col Cagliari. E’ stato decisivo, ha preso un rigore, ha dato una palla a Pazzini essendo altruista. Un giocatore deve fare quello, poi sono io a valutare. Sappiamo che molte partite si decidono negli ultimi 20 minuti, e i cambi di domani mi daranno la possibilità di vincere la partita. Non deve dimostrarmi niente, deve andare avanti per come sta facendo».

SOCIETA’ – Sulle voci di cessione: «Io e i giocatori siamo in una botte di ferro, ci chiediamo solo di vincere le partite, niente ci turba. Sarebbe una scusante da poco essere turbati da voci simili. Un Milan simile a quello precedente? E’ quello su cui abbiamo lavorato negli ultimi mesi. Quando la squadra fa bene, puoi dare continuità ad una formazione. Domani cambieremo pochissimo rispetto alla gara col Cagliari, veniamo da due buone partite. I giocatori che recuperi ti danno possibilità di scelta tra giocatori molto importanti».

SUSO – Su Suso: «Speravo di inserirlo in un momento positivo per la squadra. Con la sosta ho potuto farlo giocare in un ruolo a lui congeniale. So di poter contare su un giocatore che ci potrà dare ottime soluzioni davanti, sia dall’inizio che a gara in corso. Abbiamo un giocatore in più da poter schierare durante la gara. Poche vittorie in trasferta? Il campionato non è finito, potremmo invertire il trend. A San Siro c’è anche il fattore delle mura amiche».