Il mondo arbitrale si schiera a favore del gran ritorno di Antonio Cassano in campo, che avverrà , con molta probabilità , a inzio anno con la maglia del Milan. Diversi componenti dell’Aia hanno parlato del talento barese, intervistati a margine della festa di Natale degli Arbitri, dove era presente SkySport: “Io a Cassano sono legato da un affetto particolare io ero l’arbitro di quando ha debuttato in serie A – ricorda Stefano Braschi, referente della Commissione Arbitri Nazionale di Serie A -, quindi ho dei ricordi anche particolari, ha fatto un gol che era un opera d’arte. Noi da arbitri cerchiami da arbitri e da dirigenti di tutelare non solo Cassano, ma tutti, è la cosa che tutti devono capire. E’ ovvio che giocatori più tecnici sono più soggetti a subire falli”. Interviene poi Roberto Rosetti, fino allo scorso anno uno dei migliori fischietti del mondo e ora responsabile della Commissione Arbitri Nazionale di Serie B: “Cassano è un patrimonio per il nostro calcio, per delle grandi qualità  e capacità  tecniche è sicuramente auspicabile un suo ritorno in campo quanto prima, però chiaramente loro sono i nuovi eroi del nostro tempo e giocatori di questo tipo. Io sono assolutamente d’accordo con la linea del commissario tecnico Prandelli, io credo che sia importante per loro e per tutti i giovani che loro diano dei messaggi positivi”. A differenza di Braschi e Rosetti, Nicola Rizzoli avrà  l’occasione di fischiare a stretto contatto con il neo rossonero: “Cassano è un ragazzo geniale coi piedi, ha dei colpi di genio anche di testa, io penso che da come era all’inizio della sua carriera, pian pianino stia imparando qualcosina”. Chiude il presidente Marcello Nicchi: “Il calcio italiano ha bisogno di talenti, ha bisogni di giocatori interessanti, di gesti tecnici, è questo che dovremmo sempre di più mettere in evidenza il gesto tecnico, invece dell’errore di un arbitro magari per una sciocchezza un fallo laterale o un calcio d’angolo”, si legge su Tmw.