2009

Milan, Ibrahimovic: “Difficile vincere dopo gli impegni delle Nazionali, ora pensiamo alla gara di martedì”

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Zlatan Ibrahimovic è stato ancora una volta decisivo per le sorti del Milan.
L’attaccante svedese, autore del gol-vittoria contro la Fiorentina, analizza la gara in sala stampa: “La squadra sta andando bene, all’inizio eravamo un pò in difficoltà  ma era normale visti i tanti nuovi giocatori – ha detto Ibrahimovic – . Più passano le partite, meglio è per la squadra, per me e per gli altri nuovi giocatori. Era importante vincere oggi, perchè è difficile vincere dopo le partite delle Nazionali. La squadra sta bene, c’è positività  nel gruppo e siamo contenti. ora pensiamo alla Champions, c’è una partita importante da giocare. Ho imparato tanto da Mihajlovic quando eravamo all’Inter, se la Fiorentina ha un pò di pazienza lui potrà  fare grandi cose. Hanno tanti giocatori infortunati e mi dispiace, io sto lavorando tanto facendo di tutto per il Milan e sperando di continuare come sto facendo, perciò ringrazio Sinisa per i complimenti. Sul mio gol, un difensore ha sbagliato, io ho alzato la palla e ho pensato solo a calciare forte verso la porta, per fortuna è andata bene. Ho preso una botta quando sono caduto, non sentivo più la mano e ho sentito molto dolore. Milan Ibra-dipendente? Secondo me non è così, siamo una squadra con grandi giocatori, siamo dipendenti da tutti questi giocatori. Non potrei fare il mio dovere senza i miei compagni, loro mi aiutano e io aiuto loro: giocatori che mancano, come Pato e Inzaghi, rappresentano assenze pesanti e dipendiamo anche da loro. L’importante è la squadra, non la giocata del singolo giocatore. Per me è normale dover giocare tutte le partite, quando entro in campo non penso alla possibilità  di essere diffidato, altrimenti non potrei giocare secondo le mie caratteristiche. Forse dovrei stare un pò attento (ride, ndr). Mi sento bene, solo che soffro troppo negli ultimi 10-15 minuti di partita perchè sono stanco: sarebbe ottimo non sentire la stanchezza negli ultimi minuti per essere importante nel possesso palla, ora spero di recuperare attraverso gli allenamenti e le pause, ma le assenze in attacco mi costringono a giocare tanto e per tutte le partite. Ora tutti vedono la possibilità  di vincere lo scudetto e stanno facendo un bel lavoro, il mister ha tanta voglia di dimostrare di essere un grande allenatore: c’è un ottimo mix tra noi giocatori e il mister, c’è una bella comunicazione tra di noi. Per vincere un premio come il Pallone d’Oro bisogna vincere con la squadra, e credo che questo sia più importante: prima voglio vincere dei trofei con il mio club, se poi verranno premi individuali sarà  meglio per me, ma voglio fare il mio lavoro al servizio della squadra. Balotelli? E’ un grande giocatore che farà  sicuramente bene in Inghilterra: ci siamo sentiti quando io stavo venendo al Milan e lui andava al City, ma deve essere lui a chiamare Galliani per venire, io non posso fare niente.”

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