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Milan, Giroud si racconta: «Sogno lo scudetto. Derby? Sono entrato nel cuore dei tifosi»

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Giroud: «Sogno di vincere lo Scudetto. Derby? Emozione incredibile». Le parole dell’attaccante del Milan a Europe 1

Olivier Giroud si racconta ai microfoni di Europe 1. Le dichiarazioni dell’attaccante del Milan:

CARRIERA – «Sono molto orgoglioso del mio percorso, del lavoro svolto finora. Quando mi fermerò, mi godrò appieno tutto. Me ne rendo conto, ma tutti i club in cui ho giocato fanno parte dell’élite europea. Qualcosa che non potevo immaginare da adolescente, non puoi immaginare di essere così fortunato. Ne sto godendo appieno. Quando faremo il punto, ci sarà anche la nazionale francese, un filo conduttore di cui sono immensamente orgoglioso. Non so ancora dove sarò con la mia famiglia, ma avrò dei ricordi molto belli. Mi sento benedetto, ho vinto tanti titoli. Uno dei miei sogni era la Premier League. È ancora qualcosa che avrei voluto vincere. Ora il mio altro sogno è diventare campione italiano con il Milan.»

CHELSEA – «Ci sono stato per tre anni e mezzo. Penso che ci sia più di uno che è rimasto sorpreso nel vedere che potevo riprendermi al Chelsea. Ho ricevuto questa chiamata tramite un amico di Antonio Conte, che aveva bisogno di un attaccante. Arsène Wenger ha ingaggiato Alexandre Lacazette nell’estate del 2017 all’Arsenal. Sei mesi dopo, voleva portare Pierre-Emerick Aubameyang. Ho avuto una discussione molto semplice e onesta con lui, chiedendogli di lasciarmi andare e FU un gentiluomo. Tutto è stato fatto in fretta a fine gennaio 2018.»

MILAN – «Mancano nove partite (intervista realizzata prima del match con il Cagliari) per realizzare qualcosa di importante per il Milan dopo alcuni anni senza trofei. Abbiamo il sostegno incondizionato dei tifosi che mi hanno accolto bene. C’è anche la semifinale di ritorno in Coppa Italia contro l’Inter. Il club non ha mai ottenuto questo doppio successo. La strada è ancora lunga, stiamo andando passo dopo passo, ma sarà in bilico fino alla fine.»

DERBY – «Mi ha dato molta energia e fiducia. Quel giorno eravamo sotto 1-0. Primo derby per me. In tre minuti ho fatto esplodere i nostri tifosi. È stata un’emozione incredibile che non dimenticherò mai. È una delle partite che contano in una carriera e mi ha fatto entrare nel cuore dei tifosi.»

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