2019

Milan, Gattuso volta pagina: «Higuain capitolo chiuso, gli auguro il meglio»

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Buon punto per il Milan contro il Napoli, Gattuso saluta Higuain e vede il bicchiere mezzo pieno: «Siamo mancati negli ultimi 20 metri».

Primo punto ottenuto dal Milan contro una squadra che è più in alto in classifica, ma lo 0-0 contro il Napoli soddisfa solo parzialmente il tecnico rossonero Gennaro Gattuso. L’ex centrocampista, intervenuto nel post gara ai microfoni di “DAZN” e “Sky Sport”, ha evidenziato i problemi in attacco della sua squadra, che fatica non poco a trovare la via del gol. «Abbiamo giocato contro una grandissima squadra, – ha affermato – il Milan mi è piaciuto molto. Siamo venuti a mancare solo negli ultimi 20 metri, però il Napoli crea sempre tanti pensieri, soprattutto oggi che era ultraoffensivo. Nel finale la stanchezza ha preso il sopravvento e ci siamo un po’ disuniti, ma è venuta fuori una buona partita, sono molto, molto contento».

Promossi i nuovi arrivati Paquetà e Piatek, quest’ultimo entrato nel finale al posto di Cutrone. «Cutrone e Piatek possono giocare assieme, – ha sostenuto il tecnico rossonero – ma a me non piace giocare con una linea di centrocampo a quattro, se non sei bravo con i due centrocampisti in mezzo subisci gli avversari. Non giocano assieme per questioni di equilibrio, non per le loro qualità, quando abbiamo messo i due attaccanti assieme ho sempre avuto la sensazione che ci mancasse qualcosa».

«Piatek mi piace perchè ha grande entuasiamo e voglia, – ha proseguito l’allenatore del Milan – è sveglio ed attento, osserva tutto. Ne ho parlato con Maldini, mi ricorda Tomasson per come si allena. Paquetà ha sbagliato qualcosina ma è un giocatore che fa una mole di lavoro importante. È un ragazzo incredibile, perché non è facile venire in un campionato così e fare questo lavoro. Deve fare meno giochettini in fase di difesa ma ce lo teniamo ben stretto, ci sta dando tantissimo».

Gonzalo Higuain, invece, per Gattuso fa già parte del passato: «Indossa la maglia del Chelsea, deve essere un capitolo chiuso. – ha dichiarato l’allenatore del Milan – Potevamo fare qualcosa di più noi, poteva dare qualcosa in più lui. Umanamente mi ha lasciato qualcosa, gli auguro il meglio anche se ha preferito fare una scelta diversa». Quindi un messaggio per caricare i suoi giocatori in vista di quello che sarà un mese importante: «Ci vuole passione e voglia di mettersi a disposizione. – ha sottolineato – Noi dobbiamo imparare tutto questo. Alla prima difficoltà non bisogna fare due passi indietro. La crescita deve arrivare da queste prestazione. Se facciamo due passi indietro diventa difficile. Ognuno di noi deve assumersi responsabilità e dare esempio, per tanti anni nello spogliatoio c’era chi ti insegnava a stare al mondo e così bisogna tornare».

Il turco Calhanoglu continua ad attraversare un momento difficile, ma Gattuso si scaglia contro i tifosi: «Non mi sono piaciuti i fischi a Calhanoglu, – ha detto – lui non fa il compitino, fa le giocate difficili, ci può stare l’errore». Il Milan resta al quarto posto, e l’allenatore calabrese si aspetta che anche il turco torni ai suoi livelli di rendimento, lasciandosi alle spalle il momento più difficile.

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