2009

Milan, Gattuso: “Squalifica? Mancava solo la galera…”

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“Ho fatto una figura di m…, ma per me il rispetto è importante. Mi hanno dato 5 giornate, ci manca solo che mi davano un mese di galera”. Così Rino Gattuso risponde a “Le Iene show”, programma in onda domani sera alle 21.10 su Italia 1, in merito a quanto accaduto durante e dopo la gara di Champions League con il Tottenham ed alle successive decisioni della Uefa. Il calciatore, al termine della partita di Champions contro il Tottenham (persa per 1 a 0) ha infatti raggiunto l’assistente del tecnico della squadra avversaria, Joe Jordan e, dopo un acceso diverbio, ha colpito l’ex milanista con una testata. Il gesto è stato punito dalla Uefa con 5 giornate di squalifica. “Al ritorno volevo esserci, ma mi hanno consigliato di no: sono in 37mila, sai come sarei tornato gonfio a Milano. Avrei preso 37mila schiaffi” racconta Gattuso alla iena Rosario Rosanova che gli chiede come mai Ibrahimovic non fosse intervenuto. “E meno male, altrimenti ora eravamo ancora lì. Pato subito negli spogliatoi? Sì, si è andato a chiudere in bagno” dice Gattuso ridendo, che racconta cosa diceva Jordan quando lui gli ha messo le mani sul collo. “Gridava e diceva ‘Questa non e’ una piscinà ” in riferimento al fallo a Thiago Silva. “Io tutor di Cassano? E’ questa la cosa bella, Cassano mi ha detto ‘Bell’esempio che mi hai dato, adesso lui è diventato il mio tutor’. Il mio motto è ‘portare rispetto a chi porta rispetto’. Buono sì ma scemo no. In questi anni non ho fatto male a nessuno e dopo la partita sono andato da Jordan e lui si è tolto gli occhiali con un gesto di sfida, gridando “fuck fuck”, poi è intervenuto Bassong dicendo “You and me” e noi abbiamo fatto “you and me” anche perchè avevo esperienza con la telefonia. Nel sottopassaggio abbiamo fatto primo e secondo tempo io e lui (Bassong)”.

Fonte: repubblica.it

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