Il Milan espugna la Sardegna Arena: per Gattuso un successo che sa di svolta

A chi diceva che Gattuso era solo grinta, Rino ha risposto con un ringhio. Da allenatore vero però, non da mastino catapultato in panchina. Lo ha fatto alla sua maniera, da tarantolato, da uomo passionale, che al Milan tiene come fosse un familiare. Lo ha fatto però attraverso le idee, quelle che hanno fatto dei rossoneri una squadra quanto meno normale e non disastrata come quella lasciata in eredità da Montella. E adesso i frutti si vedono, iniziano a maturare, i risultati finalmente descrivono lo stato di una squadra che dal tunnel sembra essere definitivamente venuta fuori. A Cagliari, nella sofferta vittoria per 2 a 1, è andato in scena il Milan 2.0: quello di Gattuso, che non si abbatte, reagisce, lotta e alla fine vince. E forse, quella di oggi, passerà alla storia come la sera delle «prime volte».

Innanzitutto la prima vittoria in rimonta del Milan in campionato in questa stagione. Dopo il gol di Barella, soltanto qualche settimana fa, i rossoneri sarebbero crollati. Stasera invece no. Due volte Kessié, a dire che sì, questa squadra ha carattere da vendere. Finita qui? No, questa è anche la prima vittoria in trasferta del Milan di Gattuso, nonché la seconda consecutiva dopo quella contro il Crotone pre-sosta. Non sarà il Milan più bello di sempre, non sarà il Milan che entusiasma i tifosi. Ma è pur sempre il Milan di Gattuso: quello che non si abbatte, reagisce, lotta e alla fine vince. E magari sarà la prima, ma non l’ultima volta…