2013

Milan, Gattuso: «Allegri non è morto. Balotelli? Il problema…»

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MILAN GATTUSO – Il momento delicato del Milan non è passato inosservato neanche agli occhi di un grande ex come Gennaro Gattuso. L’ex centrocampista rossonero, intervistato dal Corriere della Sera, ha rilasciato alcune dichiarazioni sul momento no della “sua” squadra: «Se scricchiola la panchina di Allegri al Milan faranno di tutto per puntellarla. Non è un piangina, e io non lo darei affatto per morto. Kakà non è più quello del 2007, ma resta un esempio per tutti. Oggi serve tranquillità al Milan, invece si parla di creste e orecchini quando le cose vanno male. Balotelli deve essere tutelato di più, ma su Twitter ci mette del suo e non lo capisco. Il problema è della nuova gioventù, non solo suo».

QUESTIONE SCUDETTO – «Non sottovaluterei Fiorentina e Inter, dato che il campionato è ancora lungo. Montella è bravo: ha adottato un metodo alla spagnola, la società lo lascia lavorare e la sua tranquillità dipende da questo. Senza nulla togliere a Stramaccioni, quest’anno nei nerazzurri vedo una luce diversa negli occhi dei giocatori. La Roma? Mi viene da ridere quando si parla di Gervinho come di una sorpresa: è stato il miglior giocatore del Lilla per tre anni. De Rossi, poi, sta giocando come al Mondiale in Germania. E cosa dire di Totti?».

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