Sanzioni sospese: salve Inter, Milan, Roma e Torino. E Galliani reagisce.

RAZZISMO MILAN GALLIANI – Le modifiche apportate alle norme non hanno risolto affatto il problema, ma lo hanno anzi rimandato. Questa la reazione in casa Milan dopo la decisione del Giudice Sportivo in materia di discriminazione territoriale: «Gli autori dei cori se la prendono con il sistema calcio, vogliono la chiusura delle curve e noi li accontentiamo. La condizionale non risolve il problema. E il razzismo non c’entra niente. Vedrete che domenica altre curve si uniranno a queste quattro (quelle di Inter, Milan, Roma e Torino, ndr) e faranno in modo di ottenere una chiusura. Ci vuole una risposta politica, perché le norme attualmente in vigore non risolvono il problema», ha dichiarato l’amministratore delegato rossonero Adriano Galliani, come riportato da “La Gazzetta dello Sport”.

LA STRATEGIA – Il Milan al momento sta valutando diverse soluzioni, tra cui quella di una denuncia contro ignoti, anche se da via Turati non arrivano conferme. Se ne occuperà l’avvocato Leandro Cantamessa, che dovrà studiare la strategia migliore. Una possibilità potrebbe essere la segmentazione delle curve, cioè la divisione della Curva Sud in tre mini-settori, che avranno nomi diversi e saranno separati per rendere più facile l’identificazione dei responsabili.