2009

Milan, Galliani glissa sui rinnovi di Dinho, Pirlo e Nesta

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Queste le dichiarazioni integrali dell’a.d. del Milan, Adriano Galliani, presente oggi al NHow Hotel di Milano, dove si è svolta la Conferenza Commerciale del Milan. Oltre agli argomenti già  riportati nel pomeriggio, ossia gli acquisti importanti di quest’estate, i fantacalcistici arrivi di Kakà  e Messi e l’incedibilità  di Pato, si parla anche dei rinnovi di alcuni big e del nuovo stadio. Ecco quanto riproposto integralmente dal sito web ufficiale rossonero:

‘La svolta di questa estate è stata determinata dalla passione e dall’amore del presidente Berlusconi per il Milan. A livello aziendale io credo che gli arrivi di Ibrahimovic e Robinho non siano state spese ma investimenti. Abbiamo le voci in entrata di Robinho e Ibra e quelle in uscita di Borriello e Huntelaar. C’è una variante che può essere recuperata da maggiori sponsorizzazioni, attraverso un maggior affollamento dello stadio ad esempio e si è visto negli abbonamenti. Erano 6500 il 29 agosto e per quanto riguarda la Champions League siamo arrivati a 60.000. Così arrivano maggiori sponsorizzazioni, nuovi media che lanceremo. Per questo dico che l’operazione è in linea con il Fair Play finanziario perchè questo ti obbliga a spendere quello che incassi ma non ti impedisce di crescere nei fatturati. I costi maggiori verranno, e sono già  almeno in parte rientrati, anche se non completamente, attraverso il maggior appeal che ha il brand in giro per il mondo. Quella di quest’estate penso sia stata una buona operazione tecnica e per il bilancio. Anche perchè migliori giocatori portano migliori risultati e quindi più partite e più introiti’.

‘Per quanto riguarda le voci su Kakà  credo che un suo ritorno sia difficile. E’ a Madrid da solo un anno e poi non è elegante parlare di Kakà  al Milan quando tra pochi giorni saremo a Madrid ad affrontare il Real. Ricordo che Kakà  ha un certo tipo di emolumento, reso possibile dalla differenza di fiscalità  tra Spagna e Italia. E’ vero che le cose si sono allineate dal primo gennaio 2010 ma è anche vero che i vecchi contratti, esistenti prima del 2010, hanno la vecchia fiscalità . Comunque non parlerei di Kakà  a quattro giorni da Real-Milan anche perchè essendo invitato dal presidente Perez a cena non vorrei declinasse.. (sorride ndr). In linea di massima dico no, ma ne parliamo casomai tra cinque giorni’.

‘Il futuro di Pato? Pato non ha ricevuto offerte dal Manchester City. Lui è assolutamente incedibile. L’unica squadra ad averlo cercato è stata quest’estate il Barcellona. Quando ero a Barcellona a corteggiare il presidente Rosell per Ibrahimovic, lui ha insistito per lo scambio Ibra-Pato per due-tre giorni. Gli è stato detto di no. Pato ha 21 anni, è una nostra colonna, se vogliamo lavorare per incrementare ulteriormente il nostro già  famoso brand non andiamo certamente a cedere Pato. Quindi confermo che è incedibilissimo’.

‘Messi a Milano per Dolce&Gabbana, nostro sponsor? E’ stata un’operazione commerciale, di immagine del giocatore e di sponsor, non c’entrano niente nè il Milan, nè l’Inter. Ricordo che Messi ha una clausola rescissoria di 150 o 250 milioni di euro… Il Barà§a fattura il doppio di Milan e Inter’.

‘Nesta, Pirlo e Ronaldinho hanno il contratto in scadenza nel 2011? Ci saranno grandi campioni anche la prossima stagione. Questa annata è appena partita e adesso pensiamo solo a quest’anno. Non so i nomi e i cognomi del Milan 2011-2012, ma c’è la volontà  del presidente Berlusconi, che io ringrazio sempre da tifoso rossonero e non da Amministratore Delegato, di tenere sempre il Milan ai massimi livelli’.

Ultimo concetto sullo stadio di San Siro: ‘Milan e Inter stanno lavorando con il Comune di Milano per rendere lo stadio di San Siro uno stadio d’elite. L’Uefa definisce così adesso gli stadi migliori e in questo momento San Siro non lo è e non può ospitare una finale di Champions League. Mancano i servizi igienici, mancano tante cose… In Italia solo l’Olimpico di Roma è da ‘cinque stelle’ ed è stato sistemato lo scorso anno per la finale del 2009 tra Barcellona-Manchester United. Milano è tra le ultime città  per gli impianti sportivi, non ha lo stadio d’elite, il palazzo dello Sport, la piscina olimpica, la pista d’atletica che c’è in un impianto costruito da Napoleone nel 1806 e cioè l’Arena. E’ una situazione drammatica quella di Milano e noi stiamo provando a muoverci con il Comune affinche questo stadio, che ricordo essere stato stadio del Milan perchè costruito dal Milan nel 1926 dall’allora presidente Piero Pirelli e solo poi ceduto al Comune, una struttura d’elite e candidarsi ad ospitare la finale di Champions League del 2015 o anche prima’.

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